Effetti della Corporate Governance sui risultati economici del sistema creditizio italiano

Il lavoro cerca di mettere a fuoco gli effetti economici sull’efficienza dei sistemi bancari derivanti dai contesti istituzionali in cui operano. La nuova corporate governance che prevede in tutti i sistemi evoluti delicati rapporti tra organi interni alle imprese e tra questi e i loro controllori esterni, pone certo parecchi interrogativi ai quali non è facile offrire una risposta univoca. L’analisi a questo proposito è particolarmente orientata sul caso italiano che prevede, anche sotto la spinta di recenti modifiche legislative, una pluralità di organi di amministrazione e di controllo con competenze non ancora esattamente definite. Tra l’altro agli organi di controllo interno sono spesso assegnate funzioni di assistenza a quelli esterni con previsioni di sanzioni in caso di inadempienza. Di notevole rilievo, come si evince dal più recente dibattito, sono le questioni relative alle rispettive competenze di Banca d’Italia, Consob e autorità per la concorrenza. La pluralità degli organi e dei controlli nono sembra comunque aver creato negli ultimi anni rilevanti problemi sia per quanto attiene ai risultati economici che per quanto riguarda il rischio delle banche.