Contro una tendenza filosofica ampiamente accettata, l’autrice illustra in modo innovativo la vitalità dello scetticismo nella filosofia italiana della seconda metà del Cinquecento, prendendo in esame l’opera di un esponente dell’aristotelismo padovano e di quella di un sostenitore del platonismo. In particolare il volume mette in luce le diverse gnoseologie e interpretazioni della noetica di Alessandro di Afrodisia sulle quali si innestano (che sottendono) le opposte valutazioni dello scetticismo date dai due autori, l’uno interessato a legare ai sensi e alla phantasia lo sviluppo delle facoltà più elevate, l’altro attento a istituire «un patto di alleanza perpetuo tra dogmatismo e scetticismo», nel quale un sapere umano consapevole dei propri limiti, irrobustito dal dubbio e dal confronto critico, sia capace di superare cause e ragioni di derivazione sensibile per condurre all’evidenza intellettiva, specialmente matematica, spazi progressivamente più ampi dell’inesauribile «latifondo dell’esistente» cui esso resta comunque circoscritto.
Noetica e scetticismo : Mazzoni versus Castellani / A. DE PACE. - Lucca : Diffusion Les Belles Lettres, Société Marsile Ficin, 2006 Sep. - ISBN 978-88-88781-35-8.
Noetica e scetticismo : Mazzoni versus Castellani
A. DE PACEPrimo
2006
Abstract
Contro una tendenza filosofica ampiamente accettata, l’autrice illustra in modo innovativo la vitalità dello scetticismo nella filosofia italiana della seconda metà del Cinquecento, prendendo in esame l’opera di un esponente dell’aristotelismo padovano e di quella di un sostenitore del platonismo. In particolare il volume mette in luce le diverse gnoseologie e interpretazioni della noetica di Alessandro di Afrodisia sulle quali si innestano (che sottendono) le opposte valutazioni dello scetticismo date dai due autori, l’uno interessato a legare ai sensi e alla phantasia lo sviluppo delle facoltà più elevate, l’altro attento a istituire «un patto di alleanza perpetuo tra dogmatismo e scetticismo», nel quale un sapere umano consapevole dei propri limiti, irrobustito dal dubbio e dal confronto critico, sia capace di superare cause e ragioni di derivazione sensibile per condurre all’evidenza intellettiva, specialmente matematica, spazi progressivamente più ampi dell’inesauribile «latifondo dell’esistente» cui esso resta comunque circoscritto.Pubblicazioni consigliate
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