Oggi si guarda al patrimonio culturale con nuovi occhi, ricercandolo al di là dei grandi beni monumentali, anche nelle piu’ modeste testimonianze della cultura materiale. Questo nuovo modo di guardare è il risultato di un lungo percorso che dall’inizio degli anni Trenta arriva ai nostri giorni. Dalle prime indicazioni dell’Unesco l’interesse per il patrimonio minore si è esteso nel tempo sino a riconoscere che salvaguardare l’architettura vernacolare significa garantire la riconoscibilità delle singole culture che l’hanno prodotta e consolidata nel tempo. Quale ruolo assumono gli insediamenti rurali all’interno del patrimonio vernacolare che la comunità internazionale raccomanda di salvaguardare? Questo il tema al centro del volume, che applica le indicazioni degli enti preposti alla salvaguardia del patrimonio culturale per analizzare alcuni insediamenti rurali nell’area urbana e periurbana milanese. Nel quadro di una pianificazione integrata e partecipata di sviluppo e gestione delle risorse, l’analisi si sviluppa secondo i criteri ritenuti fondamentali dalla nuova urbanistica, valutandone l’appartenenza al patrimonio vernacolare e soprattutto, fino a che punto la necessità della loro tutela può essere compresa e condivisa, nell’ambito di una collettività che ne riconosce il valore.
Il patrimonio rurale vernacolare ai margini della metropoli : analisi di quattro insediamenti nell'area metropolitana milanese / S. Agostini, P. Pizzingrilli, P. Rausa. - Milano : CLUP, 2006 Sep. - ISBN 88-7090-849-6.
Il patrimonio rurale vernacolare ai margini della metropoli : analisi di quattro insediamenti nell'area metropolitana milanese
S. AgostiniPrimo
;
2006
Abstract
Oggi si guarda al patrimonio culturale con nuovi occhi, ricercandolo al di là dei grandi beni monumentali, anche nelle piu’ modeste testimonianze della cultura materiale. Questo nuovo modo di guardare è il risultato di un lungo percorso che dall’inizio degli anni Trenta arriva ai nostri giorni. Dalle prime indicazioni dell’Unesco l’interesse per il patrimonio minore si è esteso nel tempo sino a riconoscere che salvaguardare l’architettura vernacolare significa garantire la riconoscibilità delle singole culture che l’hanno prodotta e consolidata nel tempo. Quale ruolo assumono gli insediamenti rurali all’interno del patrimonio vernacolare che la comunità internazionale raccomanda di salvaguardare? Questo il tema al centro del volume, che applica le indicazioni degli enti preposti alla salvaguardia del patrimonio culturale per analizzare alcuni insediamenti rurali nell’area urbana e periurbana milanese. Nel quadro di una pianificazione integrata e partecipata di sviluppo e gestione delle risorse, l’analisi si sviluppa secondo i criteri ritenuti fondamentali dalla nuova urbanistica, valutandone l’appartenenza al patrimonio vernacolare e soprattutto, fino a che punto la necessità della loro tutela può essere compresa e condivisa, nell’ambito di una collettività che ne riconosce il valore.Pubblicazioni consigliate
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