Differenza di potenziale transmembrana e sua corrente di azzeramento sono state determinate sulla pelle ventrale di Rana esculenta inserendo una coppia di elettrodi coassiali nella sacca linfatica ed affacciando a quella una seconda coppia di elettrodi immersa nella soluzione di perfusione esterna. Le soluzioni di perfusione della sacca ed esterna erano identiche (Ringer fosfati pH 7). Nell'intervallo di temperatura tra 6 e 30 °C differenza di potenziale e corrente di azzeramento, espresse come percentuale del valore assunto a 20 °C, aumentano in maniera monotona, con un andamento bifasico non riconducibile ad una retta nel piano di Arrhenius (1/T, lnX). Il rapporto tra queste due grandezze, che rappresenta la resistenza elettrica transmembrana come frazione del valore assunto a 20 °C, segue invece un andamento significativamente rettilineo nel piano di Arrhenius. Il Q10 per la differenza di potenziale (1,25 ± 0,04), la corrente di azzeramento (1.51 ± 0,09) e la resistenza transmembrana (0,83 ± 0,03) da noi rilevati sulla pelle in situ non differiscono molto, nell'intervallo tra 10 e 20 °C, da quelli rilevati dalla letteratura per la pelle isolata. Inoltre l'energia di attivazione per la conducibilità transmembrana in situ (3,4 Kcal/mole°K) è dello stesso ordine di grandezza dell'energia di attivazione per la conducibilità elettrica per la soluzione di perfusione usata. Sembrerebbe quindi possibile ipotizzare che la resistenza elettrica transmembrana determinata come sopra descritto vari in funzione della sola temperatura e non sia correlata alla attività metabolica del substrato.
Influenza della temperatura sui parametri elettrici della pelle di rana in situ / C. Vibelli, F. Celentano, G. Monticelli. ((Intervento presentato al 25. convegno Congresso della Società Italiana di Fisiologia tenutosi a Trieste nel 1973.
Influenza della temperatura sui parametri elettrici della pelle di rana in situ
G. MonticelliUltimo
1973
Abstract
Differenza di potenziale transmembrana e sua corrente di azzeramento sono state determinate sulla pelle ventrale di Rana esculenta inserendo una coppia di elettrodi coassiali nella sacca linfatica ed affacciando a quella una seconda coppia di elettrodi immersa nella soluzione di perfusione esterna. Le soluzioni di perfusione della sacca ed esterna erano identiche (Ringer fosfati pH 7). Nell'intervallo di temperatura tra 6 e 30 °C differenza di potenziale e corrente di azzeramento, espresse come percentuale del valore assunto a 20 °C, aumentano in maniera monotona, con un andamento bifasico non riconducibile ad una retta nel piano di Arrhenius (1/T, lnX). Il rapporto tra queste due grandezze, che rappresenta la resistenza elettrica transmembrana come frazione del valore assunto a 20 °C, segue invece un andamento significativamente rettilineo nel piano di Arrhenius. Il Q10 per la differenza di potenziale (1,25 ± 0,04), la corrente di azzeramento (1.51 ± 0,09) e la resistenza transmembrana (0,83 ± 0,03) da noi rilevati sulla pelle in situ non differiscono molto, nell'intervallo tra 10 e 20 °C, da quelli rilevati dalla letteratura per la pelle isolata. Inoltre l'energia di attivazione per la conducibilità transmembrana in situ (3,4 Kcal/mole°K) è dello stesso ordine di grandezza dell'energia di attivazione per la conducibilità elettrica per la soluzione di perfusione usata. Sembrerebbe quindi possibile ipotizzare che la resistenza elettrica transmembrana determinata come sopra descritto vari in funzione della sola temperatura e non sia correlata alla attività metabolica del substrato.Pubblicazioni consigliate
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