Gestione integrata dei rischi nei sistemi di Clinical governance : presentazione di dati statistici di un modello applicato degli Spedali Civili di Brescia, A.O. ICP Milano, A.O. Mellino Mellini di Chiari (BS)

La presentazione ha ad oggetto i risultati del lavoro che nel corso dell’anno 2010–2011 le Aziende A.O. Mellino Mellini di Chiari, A.O. Istituti Clinici di Perfezionamento di Milano e la A.O. Spedali Civili di Brescia hanno condotto all’interno delle proprie Strutture. Il modello costituisce esempio autorevole di una gestione integrata dei rischi a supporto di un sistema di Clinical Governance così come voluto dal Legislatore a livello nazionale e da Regione Lombardia a livello regionale. Il progetto inserito nel corso dell’anno 2010 da tutte e tre le Aziende Sanitarie, nell’ambito dell’attività dell’osservatorio Buone Pratiche per la sicurezza del Paziente condotta dall’Agenas è poi stato discusso all’interno del Tavolo delle Regioni in occasione del Forum di Arezzo, edizione 2010. Quest’anno a seguire quanto relazionato, le tre Aziende coinvolte presenteranno i dati statistici, quale risultato atteso del progetto. Attraverso l’utilizzo di una Piattaforma Web Risk Management, le singole Unità di Risk Management hanno raccolto una quantità rilevante di segnalazioni di “eventi di rischio” non inquadrabili nella “categoria propria di Sinistro”, che sono più facilmente monitorabili, rendendo cosi operativo un modello che vede coinvolti a livello apicale il Risk Manager Aziendale e le Aree Sicurezza e a livello periferico i dipendenti di area medica e infermieristica e in minor misura anche le risorse di area amministrativa. Gli operatori attraverso un percorso formativo, risposte e feedback immediati sulle criticità inoltrate e quant’altro il modello ha permesso di realizzare, si sono sentiti motivati e coinvolti nel progetto aziendale, e per questo hanno “segnalato”. Le Segnalazioni riguardano eventi con danno, eventi senza danno, near miss ed eventi sentinella che attengono a vari processi assistenziali. Gli stessi verranno presentati in forma anonima per area di rischio considerata, questo a tutela della segretezza delle informazioni delle singole Aziende. Insieme ai dati verranno menzionate le azioni correttive e preventive che le Aziende hanno messo in atto a seguito delle osservazioni svolte, anche queste monitorate attraverso il WebRisk utilizzato, sezione Pannello Risk Manager, al quale accedono i Risk Manager aziendali e i responsabili aziendali delle varie aree sicurezza, con i quali vengono condivisi dati, valutazioni e progetti di miglioramento. Il Modello è inoltre in linea con quanto richiesto dal nuovo Piano Sanitario Nazionale 2011–2013 e in particolare laddove vengono promossi a livello Aziendale e Regionale  strutture di governo e controllo;  modelli che misurano il grado di raggiungimento degli obiettivi aziendali e che intervengano nel ciclo di miglioramento continuo delle performance;  modelli che favoriscono la diffusione della cultura del rischio;  modelli che favoriscano la comunicazione tra le aree di sicurezza aziendali e la collaborazione tra più aziende. Alla luce di quanto fino a questo momento descritto la presentazione avrà pertanto ad oggetto i seguenti punti: - Breve descrizione del progetto così come implementato nelle tre Aziende; - Presentazione dei dati statistici per area di rischio considerata; - Presentazione dei successivi sviluppi del progetto, compresi quelli che riguarderanno la misurazione dei costi delle difformità organizzative rilevate, grazie al coinvolgimento delle risorse del controllo di gestione. Questo passaggio risulta particolarmente importante alla luce dei recenti risvolti relativi all’introduzione dei “Costi Standard in sanità” e ai nuovi elementi di valutazione delle performance in termini di qualità e appropriatezza sulle quali verrà valutato l’operato delle Aziende Sanitarie.