L'approccio per via posteriore è poco praticato in chirurgia erniaria, nonostante presenti indubbi vantaggi. Le lesioni funicolari sono nettamente ridotte e il trattamento delle ernie recidive è facilitato dall'assenza di tessuto cicatriziale in sede preperitoneale. Inoltre, è possibile esplorare accuratamente tutti i possibili orifizi erniari, posizionare plug ben fissati ai piani di tenuta e reti di ampiezza tale da ricoprire tutto l'orifizio muscolo pettineo. La regione inguino crurale è così rinforzata in tot e il tasso di recidiva è ridotto rispetto alle protesi posizionate anteriormente alla fascia trasversalis. Le vie d'accesso sono diverse: preferiamo la via soprainguinale per la sua semplicità e per la buona luce che consente in ogni situazione. L'intervento viene abitualmente eseguito in anestesia loco-regionale o locale e il paziente è dimesso la mattina successiva. Il dolore post-operatorio molto ridotto, l'assenza di complicanze testicolari, la rapida ripresa dell'attività lavorativa e i buoni risultati ottenuti ci spingono a considerare d'elezione la tecnica preperitoneale per via soprainguinale nel trattamento delle ernie complesse e recidive.

Trattamento chirurgico dell'ernia inguinale: l'approccio preperitoneale per via soprainguinale in anestesia locale / P.G. Danelli, R. Annibali, M. Cristaldi, T. Porretta, M. Rovati, A.M. Taschieri. ((Intervento presentato al 4. convegno Congresso Nazionale di videochirurgia tenutosi a Cortina d'Ampezzo nel 1994.

Trattamento chirurgico dell'ernia inguinale: l'approccio preperitoneale per via soprainguinale in anestesia locale

P.G. Danelli
Primo
;
M. Rovati
Penultimo
;
1994

Abstract

L'approccio per via posteriore è poco praticato in chirurgia erniaria, nonostante presenti indubbi vantaggi. Le lesioni funicolari sono nettamente ridotte e il trattamento delle ernie recidive è facilitato dall'assenza di tessuto cicatriziale in sede preperitoneale. Inoltre, è possibile esplorare accuratamente tutti i possibili orifizi erniari, posizionare plug ben fissati ai piani di tenuta e reti di ampiezza tale da ricoprire tutto l'orifizio muscolo pettineo. La regione inguino crurale è così rinforzata in tot e il tasso di recidiva è ridotto rispetto alle protesi posizionate anteriormente alla fascia trasversalis. Le vie d'accesso sono diverse: preferiamo la via soprainguinale per la sua semplicità e per la buona luce che consente in ogni situazione. L'intervento viene abitualmente eseguito in anestesia loco-regionale o locale e il paziente è dimesso la mattina successiva. Il dolore post-operatorio molto ridotto, l'assenza di complicanze testicolari, la rapida ripresa dell'attività lavorativa e i buoni risultati ottenuti ci spingono a considerare d'elezione la tecnica preperitoneale per via soprainguinale nel trattamento delle ernie complesse e recidive.
1994
Settore MED/18 - Chirurgia Generale
Trattamento chirurgico dell'ernia inguinale: l'approccio preperitoneale per via soprainguinale in anestesia locale / P.G. Danelli, R. Annibali, M. Cristaldi, T. Porretta, M. Rovati, A.M. Taschieri. ((Intervento presentato al 4. convegno Congresso Nazionale di videochirurgia tenutosi a Cortina d'Ampezzo nel 1994.
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