Le variazioni giurisprudenziali civilistiche sulla relazione causale inerente il danno derivante da responsabilità sanitaria hanno prodotto effetti a volte difficilmente controllabili per il polimorfismo delle stesse. Se è vero che i concetti di contatto sociale e di contrattto sociale hanno determinato profondi cambiamenti nella percezione del giudizio sulla condotta sanitaria e, inoltre, se l’estensione dell’ambito contrattuale nella valutazione del rapporto medico – paziente ha assunto ormai un indirizzo acclarato che si è ripercosso in modo concreto sull’onere probatorio, deve registrarsi anche come il rigore nella determinzaione della relazione causale abbia subito progressive edulcorazioni che lo hanno reso sempre più sfumato ed evanescente. L’ammissione del concetto di “chances” e di perdita delle stesse come rilevante ai fini giuridici ha condizionato una percezione di risarcibilità dell’aleatorio che, sin a questo punto, non era facilmente apprezzabile nella sua legittimità. E’ necessaria una profonda revisione di tali aspetti che, oltre ad assimilarsi alla realtà clinica, consenta una maggiore prevedibilità del rischio in sanità.
Il nesso di causa nella responsabilità medica in ambito civile / R. Zoja. ((Intervento presentato al 6. convegno Focalità in ambito di responsabilità professionale medica tenutosi a La Spezia nel 2012.
Il nesso di causa nella responsabilità medica in ambito civile
R. ZojaPrimo
2012
Abstract
Le variazioni giurisprudenziali civilistiche sulla relazione causale inerente il danno derivante da responsabilità sanitaria hanno prodotto effetti a volte difficilmente controllabili per il polimorfismo delle stesse. Se è vero che i concetti di contatto sociale e di contrattto sociale hanno determinato profondi cambiamenti nella percezione del giudizio sulla condotta sanitaria e, inoltre, se l’estensione dell’ambito contrattuale nella valutazione del rapporto medico – paziente ha assunto ormai un indirizzo acclarato che si è ripercosso in modo concreto sull’onere probatorio, deve registrarsi anche come il rigore nella determinzaione della relazione causale abbia subito progressive edulcorazioni che lo hanno reso sempre più sfumato ed evanescente. L’ammissione del concetto di “chances” e di perdita delle stesse come rilevante ai fini giuridici ha condizionato una percezione di risarcibilità dell’aleatorio che, sin a questo punto, non era facilmente apprezzabile nella sua legittimità. E’ necessaria una profonda revisione di tali aspetti che, oltre ad assimilarsi alla realtà clinica, consenta una maggiore prevedibilità del rischio in sanità.Pubblicazioni consigliate
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