Introduzione: Nel panorama scientifico internazionale è ampiamente riconosciuta l’efficacia nel trattamento del Disturbo di Panico (DP) della terapia cognitivo- comportamentale e delle psicoterapie ad orientamento psicodinamico. L’obiettivo di questo studio è quello di valutare e confrontare il decorso dell’outcome clinico in pazienti con DP trattati con terapia cognitivo- comportamentale di gruppo (CBT) secondo il modello di Andrews e con psicoterapia psicodinamica breve individuale (STPP) evidenziando le eventuali differenze nell’efficacia dei due trattamenti, valutata al termine della terapia. Metodologia: il campione sperimentale è composto da 56 soggetti di cui 28 sono stati assegnati al gruppo CBT e 28 alla STPP tramite blocking randomization. All’intero campione è stata somministrata la batteria testale al momento del reclutamento (T0) e al termine della terapia (T1). Per valutare il decorso della sintomatologia nel tempo è stato eseguito un Paired Sample t-test per entrambi i campioni e in seguito un confronto tra gruppi mediante one-way ANOVA per valutare l’eventuale differenza di efficacia tra i due tipi di intervento. Risultati: il confronto dei punteggi medi da T0 a T1 ha evidenziato nei soggetti del gruppo CBT, una riduzione statisticamente significativa (p< 0.05) nei punteggi ottenuti, alla Hamilton Anxiety Scale (HAM-A), alla Marks-Sheehan Phobia Scale (MSPS), nel punteggio totale e in quello relativo all’intensità degli attacchi di panico alla Panic Attack and Anticipatory Anxiety Scale (PAAAS), e alla sottoscala “paura ad aprirsi” dell’ Inventory of Interpersonal Problems (IIP). Nel gruppo trattato con STPP, si è riscontrata una riduzione (p< 0.05) nei punteggi medi della HAM-A e alla PAAAS e in diverse sottoscale dell’IIP: “difficoltà a socializzare per mancanza di iniziativa”, “fragilità dovuta a suggestionabilità”, “intimità”, “conflittualità e problemi sessuali”, “empatia e colpa”, “difficoltà con le autorità”. Conclusioni: I risultati del nostro studio evidenziano l’efficacia di entrambi i tipi di intervento sul DP, seppur con delle peculiarità. La STPP interviene sia sulla sintomatologia ansiosa, quindi sulla diminuzione del numero degli attacchi di panico e sull'ansia anticipatoria ad essi legata, ma contemporaneamente permette un miglioramento del funzionamento di più aree relazionali. La CBT di gruppo interviene, invece, principalmente sul sintomo, sugli evitamenti e sull’ansia anticipatoria. La problematiche relazionali sembrerebbero non risentire degli effetti della terapia, ad eccezione della diminuzione della “paura ad aprirsi”, il cui cambiamento sembrerebbe essere in relazione al setting gruppale

Terapia cognitivo comportamentale di gruppo e psicoterapia psicodinamica breve individuale per il disturbo di panico : uno studio sperimentale / V. Dell’Acqua, E.A. Nocito, S. Bergamaschi, R. Fontana, E.A. Milanese, P. Della Valentina, C. Bressi. ((Intervento presentato al 41. convegno psicoterapia curare con le parole integrare con il nuovo dimostrare con le neuroscienze tenutosi a Torino nel 2012.

Terapia cognitivo comportamentale di gruppo e psicoterapia psicodinamica breve individuale per il disturbo di panico : uno studio sperimentale

C. Bressi
Ultimo
2012

Abstract

Introduzione: Nel panorama scientifico internazionale è ampiamente riconosciuta l’efficacia nel trattamento del Disturbo di Panico (DP) della terapia cognitivo- comportamentale e delle psicoterapie ad orientamento psicodinamico. L’obiettivo di questo studio è quello di valutare e confrontare il decorso dell’outcome clinico in pazienti con DP trattati con terapia cognitivo- comportamentale di gruppo (CBT) secondo il modello di Andrews e con psicoterapia psicodinamica breve individuale (STPP) evidenziando le eventuali differenze nell’efficacia dei due trattamenti, valutata al termine della terapia. Metodologia: il campione sperimentale è composto da 56 soggetti di cui 28 sono stati assegnati al gruppo CBT e 28 alla STPP tramite blocking randomization. All’intero campione è stata somministrata la batteria testale al momento del reclutamento (T0) e al termine della terapia (T1). Per valutare il decorso della sintomatologia nel tempo è stato eseguito un Paired Sample t-test per entrambi i campioni e in seguito un confronto tra gruppi mediante one-way ANOVA per valutare l’eventuale differenza di efficacia tra i due tipi di intervento. Risultati: il confronto dei punteggi medi da T0 a T1 ha evidenziato nei soggetti del gruppo CBT, una riduzione statisticamente significativa (p< 0.05) nei punteggi ottenuti, alla Hamilton Anxiety Scale (HAM-A), alla Marks-Sheehan Phobia Scale (MSPS), nel punteggio totale e in quello relativo all’intensità degli attacchi di panico alla Panic Attack and Anticipatory Anxiety Scale (PAAAS), e alla sottoscala “paura ad aprirsi” dell’ Inventory of Interpersonal Problems (IIP). Nel gruppo trattato con STPP, si è riscontrata una riduzione (p< 0.05) nei punteggi medi della HAM-A e alla PAAAS e in diverse sottoscale dell’IIP: “difficoltà a socializzare per mancanza di iniziativa”, “fragilità dovuta a suggestionabilità”, “intimità”, “conflittualità e problemi sessuali”, “empatia e colpa”, “difficoltà con le autorità”. Conclusioni: I risultati del nostro studio evidenziano l’efficacia di entrambi i tipi di intervento sul DP, seppur con delle peculiarità. La STPP interviene sia sulla sintomatologia ansiosa, quindi sulla diminuzione del numero degli attacchi di panico e sull'ansia anticipatoria ad essi legata, ma contemporaneamente permette un miglioramento del funzionamento di più aree relazionali. La CBT di gruppo interviene, invece, principalmente sul sintomo, sugli evitamenti e sull’ansia anticipatoria. La problematiche relazionali sembrerebbero non risentire degli effetti della terapia, ad eccezione della diminuzione della “paura ad aprirsi”, il cui cambiamento sembrerebbe essere in relazione al setting gruppale
9-giu-2012
Settore MED/25 - Psichiatria
Settore M-PSI/08 - Psicologia Clinica
http://www.odmbologna.it/news/archives/2012/05/xli_congresso_nazionale_sipm_psicoterapia_curare_con_le_parole_integrare_con_il_nuovo_dimostrare_con_le_neuroscienze.php
Terapia cognitivo comportamentale di gruppo e psicoterapia psicodinamica breve individuale per il disturbo di panico : uno studio sperimentale / V. Dell’Acqua, E.A. Nocito, S. Bergamaschi, R. Fontana, E.A. Milanese, P. Della Valentina, C. Bressi. ((Intervento presentato al 41. convegno psicoterapia curare con le parole integrare con il nuovo dimostrare con le neuroscienze tenutosi a Torino nel 2012.
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