Esiste il « ritratto » nella moneta medievale?

Research on medieval portrait coins has been neglected, to the point that traditional numismatics considers portraits as non existent in the middle ages, until the Renaissance rebirth. This is however an incomplete vision of the topic, considering as portraits only realistic ones: the middle ages had a different notion of the individual, and thus the notion of portraits was different. Some cases are discussed, proving that portraits were indeed existent.

Questo scritto segue la voce Ritratto. monetazione nell'Enciclopedia dell'Arte Medievale (Istituto dell'Enciclopedia Italiana) ed è il primo in una rivista numismatica dedicato al ritratto monetale medievale, entità che era stata comunemente definita inesistente nella tradizione di studi numismatici, che teneva in conto soltanto i ritratti fisionomici. Il ritratto, tuttavia, può essere simbolico o tipologico, secondo le sensibilità del tempo e il concetto di individuo. Alcune fonti scritte medievali lasciano senza dubbio vedere la forse sensibilità nei confronti dell'immagine monetale, e decisamente in contesti repubblicani non era tollerata l'immagine di un individuo (console e duca nel cso di Gaeta, doge nel caso di Venezia). Questo studio è stato successivamente sviluppato in altri scritti, e approfondito ben oltre il medioevo.