L’esame stabilometrico è entrato già da diversi anni nella routine degli esami per la valutazione dei pazienti con problemi di vertigine e o disequilibrio.Presso il Servizio di Audiologia della clinica Orl di Sassari sono stati eseguiti esami stabilometrici sonori su un campione costituito da 20 soggetti di 20 soggetti volontari, sani, di età compresa tra 19 e 35 anni, normoacusici, senza problemi di disequilibrio e/o vertigine, senza problemi odonto (tutti in I°classe), ortofonici e con VEMPS presenti bilateralmente. La Metodica di esame è stata la seguente: i soggetti sono stati sottoposti ad una 1° registrazione ad occhi aperti e ad occhi chiusi sulla pedana stabilometrica. Una seconda registrazione su un materasso sia ad occhi aperti che ad occhi chiusi. Una terza registrazione con ascolto di musica inviato tramite cuffia nelle 4 posizioni di esame: quindi ad occhi aperti e ad occhi chiusi senza e con materasso.Il tipo di suono che abbiamo utilizzato è costituito da un brano di musica classica sul quale sono stati inseriti un tono puro di 12000 Hz e un tono puro di 42 Hz. Ai fini del controllo posturale ricordiamo che il riflesso più rilevante è quello vestibolo-spinale. La stimolazione sonora attiverebbe la via vestibolo-spinale mediante la stimolazione della macula sacculare. Nell’analisi dei dati è stata effettuata una valutazione meccanica ed una cibernetica. Nella valutazione meccanica i parametri analizzati sono stati la lunghezza, la velocità media, la superficie, l’ LFS, che è il rapporto tra la lunghezza rilevata e la lunghezza prevista statisticamente e l’ FFT, che è lo spettogramma di frequenza ottenuto mediante la trasformata di Fourier Abbiamo visto che l’ LFS aumenta in coincidenza con l’aumento delle oscillazioni, per attivazione della muscolatura tonica, l’ FFT aumenta lievemente sull’asse x e la superficie complessiva, nei 20 casi, è aumentata di 180 mmq. Vediamo ora quali modificazioni ha indotto l’introduzione del suono con carrier acuto: notiamo l’aumento sia della superficie (da 213.47 a 685.72) che della frequenza fondamentale (da 0.04 a 0.43). Nello statokinesigramma si assiste ad un discreto aumento del “gomitolo” indicativo appunto di un aumento delle oscillazioni secondarie alla muscolatura tonica. Poiché lo studio meccanico del riflesso vestibolo spinale richiede l’introduzione di molte variabili sia strutturali (articolazioni, muscoli etc.) che psicologiche, abbiamo pensato di passare da uno studio meccanico ad uno cibernetico che riduca le variabili. Nello studio cibernetico dell’equilibrio si riconoscono tre sistemi che sono Sistema Vestibolare, Sistema Visivo e Sistema Somato-sensoriale. Attraverso la loro integrazione in tempo reale viene mantenuto il centro di gravità corporeo, sia nella stazione eretta che nella deambulazione all’interno del poligono di sostegno. Abbiamo pensato di quantificare il contributo di ogni singolo sistema analizzando i valori dell’esame stabilometrico in base al parametro lunghezza che è risultato essere il più affidabile. Dal confronto dei dati nelle varie condizioni d’esame, otteniamo dei valori percentuali, indicativi del contributo appunto di ogni singolo sistema. Lo stimolo sonoro ha influenzato la muscolatura Tonica con aumento della percentuale Labirintica, ed una riduzione dell’ attività della muscolatura Fasica con una contrazione della percentuale Somatosensoriale e Visiva.

La stabilometria sonora / A. Cesarani, S. Capobianco, D. Alpini, S. Barozzi. ((Intervento presentato al XXX. convegno XXX NES Congress tenutosi a Oporto nel 2003.

La stabilometria sonora

A. Cesarani
Primo
;
S. Barozzi
Ultimo
2003

Abstract

L’esame stabilometrico è entrato già da diversi anni nella routine degli esami per la valutazione dei pazienti con problemi di vertigine e o disequilibrio.Presso il Servizio di Audiologia della clinica Orl di Sassari sono stati eseguiti esami stabilometrici sonori su un campione costituito da 20 soggetti di 20 soggetti volontari, sani, di età compresa tra 19 e 35 anni, normoacusici, senza problemi di disequilibrio e/o vertigine, senza problemi odonto (tutti in I°classe), ortofonici e con VEMPS presenti bilateralmente. La Metodica di esame è stata la seguente: i soggetti sono stati sottoposti ad una 1° registrazione ad occhi aperti e ad occhi chiusi sulla pedana stabilometrica. Una seconda registrazione su un materasso sia ad occhi aperti che ad occhi chiusi. Una terza registrazione con ascolto di musica inviato tramite cuffia nelle 4 posizioni di esame: quindi ad occhi aperti e ad occhi chiusi senza e con materasso.Il tipo di suono che abbiamo utilizzato è costituito da un brano di musica classica sul quale sono stati inseriti un tono puro di 12000 Hz e un tono puro di 42 Hz. Ai fini del controllo posturale ricordiamo che il riflesso più rilevante è quello vestibolo-spinale. La stimolazione sonora attiverebbe la via vestibolo-spinale mediante la stimolazione della macula sacculare. Nell’analisi dei dati è stata effettuata una valutazione meccanica ed una cibernetica. Nella valutazione meccanica i parametri analizzati sono stati la lunghezza, la velocità media, la superficie, l’ LFS, che è il rapporto tra la lunghezza rilevata e la lunghezza prevista statisticamente e l’ FFT, che è lo spettogramma di frequenza ottenuto mediante la trasformata di Fourier Abbiamo visto che l’ LFS aumenta in coincidenza con l’aumento delle oscillazioni, per attivazione della muscolatura tonica, l’ FFT aumenta lievemente sull’asse x e la superficie complessiva, nei 20 casi, è aumentata di 180 mmq. Vediamo ora quali modificazioni ha indotto l’introduzione del suono con carrier acuto: notiamo l’aumento sia della superficie (da 213.47 a 685.72) che della frequenza fondamentale (da 0.04 a 0.43). Nello statokinesigramma si assiste ad un discreto aumento del “gomitolo” indicativo appunto di un aumento delle oscillazioni secondarie alla muscolatura tonica. Poiché lo studio meccanico del riflesso vestibolo spinale richiede l’introduzione di molte variabili sia strutturali (articolazioni, muscoli etc.) che psicologiche, abbiamo pensato di passare da uno studio meccanico ad uno cibernetico che riduca le variabili. Nello studio cibernetico dell’equilibrio si riconoscono tre sistemi che sono Sistema Vestibolare, Sistema Visivo e Sistema Somato-sensoriale. Attraverso la loro integrazione in tempo reale viene mantenuto il centro di gravità corporeo, sia nella stazione eretta che nella deambulazione all’interno del poligono di sostegno. Abbiamo pensato di quantificare il contributo di ogni singolo sistema analizzando i valori dell’esame stabilometrico in base al parametro lunghezza che è risultato essere il più affidabile. Dal confronto dei dati nelle varie condizioni d’esame, otteniamo dei valori percentuali, indicativi del contributo appunto di ogni singolo sistema. Lo stimolo sonoro ha influenzato la muscolatura Tonica con aumento della percentuale Labirintica, ed una riduzione dell’ attività della muscolatura Fasica con una contrazione della percentuale Somatosensoriale e Visiva.
2003
Balance control ; Balance strategies ; Platform ; Proprioceptive disorders ; Vestibulospinal test
Settore MED/32 - Audiologia
http://www.neurootology.org/archives/84
La stabilometria sonora / A. Cesarani, S. Capobianco, D. Alpini, S. Barozzi. ((Intervento presentato al XXX. convegno XXX NES Congress tenutosi a Oporto nel 2003.
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