Partendo dallo stato di conservazione delle razze autoctone lombarde da allevamento, la ricerca ne presenta una classificazione in base alle rispettive potenzialità economiche. Costruendo un modello derivato dall’analisi SWOT-dinamica, cui viene associato il metodo dell’analytic hierarchy process (AHP), si è costruito un questionario sottoposto ad esperti, i cui risultati mostrano la bassa competitività produttiva e l’arretratezza del comparto legato alla biodiversità zootecnica, ma contemporaneamente l’opportunità di sfruttare l’attuale contesto esterno per il rilancio economico delle produzioni autoctone. Perché ciò sia possibile è necessario però reindirizzare le politiche di intervento per la biodiversità verso progetti di sviluppo localizzati che, oltre a stimolare la ripresa dell’allevamento, colmino le debolezze del settore e consentano la valorizzazione di prodotti territoriali unici
Strumenti di gestione per la biodiversità agricola. Un modello di classificazione delle razze autoctone / A. Pirani, A. Gaviglio, M. Licitra Pedol, E. Demartini. ((Intervento presentato al XIII International Interdisciplinary Conference. convegno Unicity, Uniformity and Universality in the Identification of the Landscape and Cultural Mosaic tenutosi a Aquileia nel 2008.
Strumenti di gestione per la biodiversità agricola. Un modello di classificazione delle razze autoctone
A. PiraniPrimo
;A. GaviglioSecondo
;M. Licitra PedolPenultimo
;E. DemartiniUltimo
2008
Abstract
Partendo dallo stato di conservazione delle razze autoctone lombarde da allevamento, la ricerca ne presenta una classificazione in base alle rispettive potenzialità economiche. Costruendo un modello derivato dall’analisi SWOT-dinamica, cui viene associato il metodo dell’analytic hierarchy process (AHP), si è costruito un questionario sottoposto ad esperti, i cui risultati mostrano la bassa competitività produttiva e l’arretratezza del comparto legato alla biodiversità zootecnica, ma contemporaneamente l’opportunità di sfruttare l’attuale contesto esterno per il rilancio economico delle produzioni autoctone. Perché ciò sia possibile è necessario però reindirizzare le politiche di intervento per la biodiversità verso progetti di sviluppo localizzati che, oltre a stimolare la ripresa dell’allevamento, colmino le debolezze del settore e consentano la valorizzazione di prodotti territoriali uniciPubblicazioni consigliate
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