ASCITE CARDIOGENA IN UN GATTO AFFETTO DA LINFOMA DELLA CAVA E DELLA BASE DEL CUORE Luca Pirovini*, Med Vet; Saverio Paltrinieri#, Med Vet, Dott. Ric. * Libero Professionista, Milano; #Dipartimento di Patologia Animale, Igiene e Sanità Pubblica Veterinaria, Milano Introduzione - L’ascite cardiogena nel gatto è un evento raro, contrariamente a quanto riportato nel cane. Lo scopo di questo lavoro è di riportare un caso d’ascite cardiogena secondaria a linfoma della vena cava e della base del cuore. Materiali e metodi - Un gatto di razza comune europea, sesso maschile ed età 4 anni, veniva portato alla visita di consulto per depressione, difficoltà respiratoria e distensione addominale. L’esame obiettivo evidenziava: difficoltà respiratorie e distensione delle vene giugulari, la succussione addominale era positiva. Venivano eseguiti un profilo biochimico ed ematologico completo, ed un esame radiografico ed ecografico toraco-addominale. Si procedeva inoltre a centesi e analisi del liquido. Risultati - Gli esami di laboratorio non evidenziavano alterazioni particolari. I radiogrammi mostravano versamento addominale ed aumento dell’opacità del mediastino caudale. Il versamento (240 ml) presentava le caratteristiche di un trasudato modificato. L’ecografia mostrava un epatopatia da stasi; e la presenza di una massa di circa 3 cm di diametro localizzata alla base del cuore. La vena cava, nel mediastino caudale, appariva aumentata di volume e spessore. Il proprietario, vista la gravità della situazione, optava per l’eutanasia ed autorizzava l’esame necroscopico, che permetteva di rilevare la presenza di una neoformazione che avvolgeva completamente la vena cava, i vasi polmonari e l’atrio sinistro ed estendentesi in parte all’atrio destro, del quale veniva risparmiata l’orecchietta e l’area immediatamente adiacente ad essa. A livello istologico era rilevabile una diffusa popolazione cellulare, estendentesi dalla parete dei vasi fino ad infiltrare il miocardio, costituita da cellule linfoidi caratterizzate da notevole anisocitosi ed anisocariosi e dalla presenza di numerose mitosi. All’interno della lesione erano anche rilevabili numerosi vasi, alcuni dei quali in preda a trombosi e/o contenenti cellule linfoidi simili a quelle precedentemente descritte. L’aspetto e la distribuzione delle cellule ha quindi permesso di formulare una diagnosi di linfoma immunoblastico con probabile iniziale invasione ematica. Conclusioni - In base ai risultati diagnostici il manifestarsi dell’ascite in questo gatto è giustificato dalla comparsa di ipertensione portale secondaria alla compressione della vena cava caudale e al tamponamento atriale esercitato dalla massa sopradescritta, che risulta di estremo interesse patologico sia per la notevole estensione che per la presenza di cellule in sede intravascolare, evento raro in corso di neoplasia linfoide senza coinvolgimento midollare. La presenza di ipertensione non è una condizione comune nei felini e questo spiega la rarità di ascite cardiogena in questa razza.

Ascite cardiogena in un gatto affetto da linfoma della cava e della base del cuore / L. Pirovini, S. Paltrinieri. ((Intervento presentato al 44. convegno 44° Congresso Nazionale SCIVAC tenutosi a Milano nel 2002.

Ascite cardiogena in un gatto affetto da linfoma della cava e della base del cuore

S. Paltrinieri
Ultimo
2002

Abstract

ASCITE CARDIOGENA IN UN GATTO AFFETTO DA LINFOMA DELLA CAVA E DELLA BASE DEL CUORE Luca Pirovini*, Med Vet; Saverio Paltrinieri#, Med Vet, Dott. Ric. * Libero Professionista, Milano; #Dipartimento di Patologia Animale, Igiene e Sanità Pubblica Veterinaria, Milano Introduzione - L’ascite cardiogena nel gatto è un evento raro, contrariamente a quanto riportato nel cane. Lo scopo di questo lavoro è di riportare un caso d’ascite cardiogena secondaria a linfoma della vena cava e della base del cuore. Materiali e metodi - Un gatto di razza comune europea, sesso maschile ed età 4 anni, veniva portato alla visita di consulto per depressione, difficoltà respiratoria e distensione addominale. L’esame obiettivo evidenziava: difficoltà respiratorie e distensione delle vene giugulari, la succussione addominale era positiva. Venivano eseguiti un profilo biochimico ed ematologico completo, ed un esame radiografico ed ecografico toraco-addominale. Si procedeva inoltre a centesi e analisi del liquido. Risultati - Gli esami di laboratorio non evidenziavano alterazioni particolari. I radiogrammi mostravano versamento addominale ed aumento dell’opacità del mediastino caudale. Il versamento (240 ml) presentava le caratteristiche di un trasudato modificato. L’ecografia mostrava un epatopatia da stasi; e la presenza di una massa di circa 3 cm di diametro localizzata alla base del cuore. La vena cava, nel mediastino caudale, appariva aumentata di volume e spessore. Il proprietario, vista la gravità della situazione, optava per l’eutanasia ed autorizzava l’esame necroscopico, che permetteva di rilevare la presenza di una neoformazione che avvolgeva completamente la vena cava, i vasi polmonari e l’atrio sinistro ed estendentesi in parte all’atrio destro, del quale veniva risparmiata l’orecchietta e l’area immediatamente adiacente ad essa. A livello istologico era rilevabile una diffusa popolazione cellulare, estendentesi dalla parete dei vasi fino ad infiltrare il miocardio, costituita da cellule linfoidi caratterizzate da notevole anisocitosi ed anisocariosi e dalla presenza di numerose mitosi. All’interno della lesione erano anche rilevabili numerosi vasi, alcuni dei quali in preda a trombosi e/o contenenti cellule linfoidi simili a quelle precedentemente descritte. L’aspetto e la distribuzione delle cellule ha quindi permesso di formulare una diagnosi di linfoma immunoblastico con probabile iniziale invasione ematica. Conclusioni - In base ai risultati diagnostici il manifestarsi dell’ascite in questo gatto è giustificato dalla comparsa di ipertensione portale secondaria alla compressione della vena cava caudale e al tamponamento atriale esercitato dalla massa sopradescritta, che risulta di estremo interesse patologico sia per la notevole estensione che per la presenza di cellule in sede intravascolare, evento raro in corso di neoplasia linfoide senza coinvolgimento midollare. La presenza di ipertensione non è una condizione comune nei felini e questo spiega la rarità di ascite cardiogena in questa razza.
2002
Settore VET/03 - Patologia Generale e Anatomia Patologica Veterinaria
SCIVAC
Ascite cardiogena in un gatto affetto da linfoma della cava e della base del cuore / L. Pirovini, S. Paltrinieri. ((Intervento presentato al 44. convegno 44° Congresso Nazionale SCIVAC tenutosi a Milano nel 2002.
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