Mostro. L'anomalia e il deforme nella natura e nell'arte

Il mostro, enigma che evoca mistero e stupore, perde, a partire dal XIX secolo, la sua meraviglia per acquisire un nuovo significato e porsi al centro dell’arte e delle speculazioni dei filosofi della natura. Per Hugo, per Balzac, per Geoffroy Saint-Hilaire, i mostri non sono spettri paurosi dell’angoscia, ma rappresentano il primo interrogativo dell’uomo. La familiarità con il mostruoso è la forma più immediata e anche sconcertante per indagare la realtà, per scoprire il perché della vita, dell’uomo e il significato dell’arte e della scienza. Il mostro, tutt’altro che una sconfitta della natura, è la manifestazione del potere vitale dei corpi viventi, è la vita stessa che si trasforma.