Sulla scorta delle più recenti normative e, in particolare, in relazione ai decreti Ministeriali che, al termine del 2010, hanno evidenziato gli obblighi del clinico nella certificazione delle condizioni patologiche del paziente diabetico per l’idoneità al rinnovo della patente di guida, si sono aperti nuovi spazi di responsabilità per il diabetologo ed il cardiologo chiamati a questo compito. Subito è emersa una ferma opposizione da parte del clinico a rifiutare ruolo medico legale che si associa inevitabilmente all’incremento dei rischi di azioni legali. Le norme hanno acquisito gli orientamenti prevalenti nella Comunità Europea e, dunque, hanno confermato riflessioni già affrontate: si denota una discrasia tra evidenza scientifica e disposizioni amministrative, una forte implicazione psichica per la relazione tra medico e paziente in relazione alle ripercussioni che, dal suo giudizio clinico, possono derivare nella durata del rinnovo della patente o addirittura nella sua esclusione. Ciò nonostante i problemi di responsabilità che si sono manifestati consigliano di agire sempre in conformità con il dettato normativo, ancorché non di univoca interpretazione, esprimendo i giudizi richiesti in adesione alle principali linee guida sui livelli di idoneità e, soprattutto, non trascurando di segnalare i dati che, necessariamente, non possono essere di diretta rilevazione medica bensì si fondano su notizie riferite dal paziente (ad es. numero di crisi ipoglicemiche nel corso dell’anno precedente la visita.

Relazione al Congresso della Società Italiana di Diabetologia “Cuore-diabete: nuove acquisizioni e responsabilita’ professionale”: “La responsabilità professionale del cardiologo e del diabetologo: la certificazione nel cardiopatico diabetico, doveri e rischi”, Milano(2012 May 17).

Relazione al Congresso della Società Italiana di Diabetologia “Cuore-diabete: nuove acquisizioni e responsabilita’ professionale”: “La responsabilità professionale del cardiologo e del diabetologo: la certificazione nel cardiopatico diabetico, doveri e rischi”, Milano

2012

Abstract

Sulla scorta delle più recenti normative e, in particolare, in relazione ai decreti Ministeriali che, al termine del 2010, hanno evidenziato gli obblighi del clinico nella certificazione delle condizioni patologiche del paziente diabetico per l’idoneità al rinnovo della patente di guida, si sono aperti nuovi spazi di responsabilità per il diabetologo ed il cardiologo chiamati a questo compito. Subito è emersa una ferma opposizione da parte del clinico a rifiutare ruolo medico legale che si associa inevitabilmente all’incremento dei rischi di azioni legali. Le norme hanno acquisito gli orientamenti prevalenti nella Comunità Europea e, dunque, hanno confermato riflessioni già affrontate: si denota una discrasia tra evidenza scientifica e disposizioni amministrative, una forte implicazione psichica per la relazione tra medico e paziente in relazione alle ripercussioni che, dal suo giudizio clinico, possono derivare nella durata del rinnovo della patente o addirittura nella sua esclusione. Ciò nonostante i problemi di responsabilità che si sono manifestati consigliano di agire sempre in conformità con il dettato normativo, ancorché non di univoca interpretazione, esprimendo i giudizi richiesti in adesione alle principali linee guida sui livelli di idoneità e, soprattutto, non trascurando di segnalare i dati che, necessariamente, non possono essere di diretta rilevazione medica bensì si fondano su notizie riferite dal paziente (ad es. numero di crisi ipoglicemiche nel corso dell’anno precedente la visita.
Milano, Fondazione IRCCS Ca’ Granda – Policlinico
Activity
Relazione al Congresso della Società Italiana di Diabetologia “Cuore-diabete: nuove acquisizioni e responsabilita’ professionale”: “La responsabilità professionale del cardiologo e del diabetologo: la certificazione nel cardiopatico diabetico, doveri e rischi”, Milano(2012 May 17).
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