Si tratta di uno studio sulla procedura impiegata nei processi di hereditatis petitio e di querela inofficiosi testamenti che si svolgevano presso il collegio centumvirale. Come è noto il collegio centumvirale era diviso in sezioni e alcune ellittiche fonti menzionano iudicia duplicia e iudicia quadruplicia. Si è cercato di comprendere che cosa essi fossero. Si è concluso che il iudicium quadruplex era un particolare tipo di processo in cui, eccezionalmente, venivano coinvolte contemporaneamente tutte e quattro le sezioni, tutti e centottanta i giudici che costituivano il collegio centumvirale. Si potevano riunire in tali casi apud iudicem, attraverso un dibattimento unico davanti a tutti i giudici riuniti, controversie distinte, e distintamente incardinate nella precedente fase in iure, ma attinenti alla medesima eredità e, in ragione di ciò, oggettivamente connesse. Ciò veniva fatto solo per processi ritenuti di particolare importanza. Per quanto concerne il iudicium duplex, si è invece scoperto che si trattava di una cosa affatto diversa: era un iudicium che era diviso in due parti (partes centumviralium): una prima, esaminata in una seduta dei giudici; una seconda, affrontata in un turno successivo. Si esamina poi come potessero concordarsi tra loro sentenze difformi emesse in processi successivi dai centumviri su questioni connesse o riguardanti la stessa eredità o la stessa querela inofficiosi testamenti, visto che in diritto romano non esisteva il litisconsorzio necessario. Conclude il lavoro un tentativo di ricostruzione archeologica della basilica Iulia, il luogo dove i centumviri si riunivano.

La divisione in “consilia” del collegio centumvirale e la “basilica Iulia” / L. Gagliardi. - In: BULLETTINO DELL'ISTITUTO DI DIRITTO ROMANO 'VITTORIO SCIALOJA'. - ISSN 0391-1810. - 101-102:(2005), pp. 385-445.

La divisione in “consilia” del collegio centumvirale e la “basilica Iulia”

L. Gagliardi
Primo
2005

Abstract

Si tratta di uno studio sulla procedura impiegata nei processi di hereditatis petitio e di querela inofficiosi testamenti che si svolgevano presso il collegio centumvirale. Come è noto il collegio centumvirale era diviso in sezioni e alcune ellittiche fonti menzionano iudicia duplicia e iudicia quadruplicia. Si è cercato di comprendere che cosa essi fossero. Si è concluso che il iudicium quadruplex era un particolare tipo di processo in cui, eccezionalmente, venivano coinvolte contemporaneamente tutte e quattro le sezioni, tutti e centottanta i giudici che costituivano il collegio centumvirale. Si potevano riunire in tali casi apud iudicem, attraverso un dibattimento unico davanti a tutti i giudici riuniti, controversie distinte, e distintamente incardinate nella precedente fase in iure, ma attinenti alla medesima eredità e, in ragione di ciò, oggettivamente connesse. Ciò veniva fatto solo per processi ritenuti di particolare importanza. Per quanto concerne il iudicium duplex, si è invece scoperto che si trattava di una cosa affatto diversa: era un iudicium che era diviso in due parti (partes centumviralium): una prima, esaminata in una seduta dei giudici; una seconda, affrontata in un turno successivo. Si esamina poi come potessero concordarsi tra loro sentenze difformi emesse in processi successivi dai centumviri su questioni connesse o riguardanti la stessa eredità o la stessa querela inofficiosi testamenti, visto che in diritto romano non esisteva il litisconsorzio necessario. Conclude il lavoro un tentativo di ricostruzione archeologica della basilica Iulia, il luogo dove i centumviri si riunivano.
Settore IUS/18 - Diritto Romano e Diritti dell'Antichita'
2005
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