Tra le principali critiche di inattualità mosse nei confronti dell’etica di Immanuel Kant ve ne sono alcune che, considerato il contesto attuale, sembrerebbero essere effettivamente ineludibili. Se si confronta il pensiero del filosofo di Königsberg con i problemi sollevati in epoca contemporanea dalle cosiddette questione animale e questione ambientale, infatti, le prescrizioni fornite dalla sua riflessione morale sembrano essere del tutto insufficienti ad affrontare la situazione. Kant viene di sovente accusato di peccare di un eccessivo antropocentrismo che, al fine di estendere il ‘cerchio dell’etica’ fino a includere anche gli animali non umani e gli enti di natura, deve essere nettamente superato. Il presente saggio intende affrontare sia le critiche sia le proposte di riattualizzazione che, a partire da queste constatazioni, sono sorte nel corso degli ultimi decenni nei confronti dell’etica del filosofo. Lo scopo è altresì però quello di proporre un’ulteriore interpretazione del suo pensiero, volta a collocarlo al di fuori dell’antropocentrismo forte e più vicino a un antropocentrismo debole e riformista, sulla cui base è possibile dunque parlare dell’etica kantiana in chiave animalista e ambientalista. La trattazione è suddivisa in quattro parti. Nella prima e più lunga sezione analizzo il modo in cui Kant considera, ontologicamente ed eticamente, gli animali non umani e gli enti naturali. Nella seconda illustro brevemente il perché, oggi, si renda auspicabile e forse, sotto certi aspetti, persino necessario sviluppare un’etica che approcci diversamente la questione animale e quella ambientale. Nella terza parte mi addentro nelle proposte di reinterpretazione dell’etica kantiana offerte da autrici contemporanee quali Christine M. Korsgaard e Sharon Anderson-Gold e dal filosofo Marc Lucht. Nella quarta e ultima sezione cerco di offrire un’ulteriore possibile via da percorrere per riattualizzare il pensiero del filosofo in chiave animalista e ambientalista, soffermandomi sulle posizioni da lui assunte nei confronti degli animali non umani e degli enti naturali, restando più aderente alle sue stesse parole e rivalutando formalmente le prescrizioni relazionali della sua etica.

L’(in)attualità dell’etica di Kant : una rivalutazione delle posizioni assunte dall’etica kantiana nei confronti della questione animale e di quella ambientale / M. Andreozzi - In: La persona nelle filosofie ambientali / [a cura di] A. Poli. - Villasanta (MB) : Limina Mentis, 2012 Apr 01. - ISBN 978-88-95881-59-1. - pp. 127-149

L’(in)attualità dell’etica di Kant : una rivalutazione delle posizioni assunte dall’etica kantiana nei confronti della questione animale e di quella ambientale

M. Andreozzi
Primo
2012

Abstract

Tra le principali critiche di inattualità mosse nei confronti dell’etica di Immanuel Kant ve ne sono alcune che, considerato il contesto attuale, sembrerebbero essere effettivamente ineludibili. Se si confronta il pensiero del filosofo di Königsberg con i problemi sollevati in epoca contemporanea dalle cosiddette questione animale e questione ambientale, infatti, le prescrizioni fornite dalla sua riflessione morale sembrano essere del tutto insufficienti ad affrontare la situazione. Kant viene di sovente accusato di peccare di un eccessivo antropocentrismo che, al fine di estendere il ‘cerchio dell’etica’ fino a includere anche gli animali non umani e gli enti di natura, deve essere nettamente superato. Il presente saggio intende affrontare sia le critiche sia le proposte di riattualizzazione che, a partire da queste constatazioni, sono sorte nel corso degli ultimi decenni nei confronti dell’etica del filosofo. Lo scopo è altresì però quello di proporre un’ulteriore interpretazione del suo pensiero, volta a collocarlo al di fuori dell’antropocentrismo forte e più vicino a un antropocentrismo debole e riformista, sulla cui base è possibile dunque parlare dell’etica kantiana in chiave animalista e ambientalista. La trattazione è suddivisa in quattro parti. Nella prima e più lunga sezione analizzo il modo in cui Kant considera, ontologicamente ed eticamente, gli animali non umani e gli enti naturali. Nella seconda illustro brevemente il perché, oggi, si renda auspicabile e forse, sotto certi aspetti, persino necessario sviluppare un’etica che approcci diversamente la questione animale e quella ambientale. Nella terza parte mi addentro nelle proposte di reinterpretazione dell’etica kantiana offerte da autrici contemporanee quali Christine M. Korsgaard e Sharon Anderson-Gold e dal filosofo Marc Lucht. Nella quarta e ultima sezione cerco di offrire un’ulteriore possibile via da percorrere per riattualizzare il pensiero del filosofo in chiave animalista e ambientalista, soffermandomi sulle posizioni da lui assunte nei confronti degli animali non umani e degli enti naturali, restando più aderente alle sue stesse parole e rivalutando formalmente le prescrizioni relazionali della sua etica.
Immanuel Kant ; Animal Studies ; Environmental Ethics ; Etica Ambientale ; Etica dell'Ambiente ; Etica Animale ; Christine M. Korsgaard ; Sharon Anderson-Gold ; Marc Lucht
Settore M-FIL/03 - Filosofia Morale
Settore M-FIL/06 - Storia della Filosofia
1-apr-2012
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