Reconstructing Roman landscape : interpretation and virtual reality

The reconstruction of ancient landscape is a challenging research activity that implies the management of a high level of uncertainty, on one side, and, on the other, requires the cooperation of several different disciplines. Moreover interpretation is a dynamic process that should be related to the 4 dimensions (space and time). Interpretation needs to be continuously updated. These are the reasons for which an open and interactive approach is particularly suggested. This presentation will focus on four aspects of this concept of open and interactive approach: the use of geo-spatial systems where spatial analysis results can be visualised (and particularly updatable chains of spatial operations); the application of procedural modelling techniques; the development of virtual reality applications; and the creation of editable cooperative 3D environments. These aspects will be analysed, underlining pro and cons for research and for dissemination purposes. In addition, examples of the econstruction of the Roman Landscape for the Virtual Rome project and for the Genius Bononiae project will be described. Conclusions will regard the future sustainability of VR projects, within a new Network of Excellence, dedicated to Virtual Museums (V-MUST.NET).

La ricostruzione del paesaggio antico è un'attività di ricerca molto impegnativa, che implica la gestione, da un lato, di un alto livello di incertezza e, dall'altro, richiede la collaborazione fra diverse discipline. Inoltre, l'interpretazione è un processo dinamico che dovrebbe essere correlato alle 4 dimensioni (nello spazio e nel tempo). L'interpretazione ha bisogno di essere continuamente aggiornata. Queste sono le ragioni per cui un approccio aperto e interattivo è preferibile. Questa presentazione riguarderà i quattro aspetti dell'approccio aperto e interattivo: l'uso di sistemi geo-spaziali, dove i risultati delle analisi spaziali possono essere visualizzati (e soprattutto aggiornabili grazie ad una catena di operazioni spaziali); l'applicazione della modellazione procedurale; lo sviluppo di applicazioni di realtà virtuale; la creazione di ambienti 3D modificabile e cooperativi. Questi aspetti saranno analizzati, sottolineando i pro e i contro per le finalità di ricerca e di comunicazione. Inoltre, saranno esaminati degli esempi di ricostruzione del paesaggio romano per il progetto Virtual Rome e per il progetto Genus Bononiae. Le conclusioni riguarderanno la futura sostenibilità dei progetti di Realtà Virtuale, all'interno di un network di eccelleza dedicato ai Musei Virtuali (V-Must.net).