Il personaggio di Pamela, nel romanzo di Richardson fece scalpore, all'uscita del volume, per la modernità del suo carattere, del suo comportamento e per l'esito inusuale della storia. Goldoni lo riprende, facendone il protagonista dell'omonima commedia: ma ripristina, nel finale, una gerarchia sociale ordinata. Nella conservatrice Venezia di metà Settecento sarebbe stato, infatti, impensabile che una borghese sposasse un membro dell'aristocrazia. Il saggio esamina la struttura della commedia, i caratteri dei personaggi e individua la voce dell'autore mimetizzata in uno dei personaggi minori. Nevralgico (e nuovo) l’accostamento fra la virtù in Richardson e la virtù in Goldoni. La perfetta adesione alla morale puritana mette Pamela al riparo dalle tentazioni, e la sua “virtù” diventa strumento di equiparazione sociale. Diverso e tutto laico il concetto di “virtù” in Goldoni: la religione non vi recita alcuna parte e la forza di perseguirla è frutto della ragione e della libera scelta dell’individuo. E’ una virtù tutta umana e terrena in cui l’educazione recita un ruolo primario e nel quale gli usi e i costumi del luogo lasciano segno profondo nell’individuo: Goldoni anticipa qui, di oltre un decennio, alcuni temi che Rousseau svilupperà nella Nouvelle Eloise e nell’Emile.
LA METAMORFOSI DI PAMELA DA RICHARDSON A GOLDONI / G.G. Nuvoli - In: Studi sul teatro in Europa, in onore di Mariangela Mazzocchi Doglio. / [a cura di] P. Bosisio. - Roma : Bulzoni Editore, 2010. - ISBN 978-88-7870-516-6. - pp. 499-520
LA METAMORFOSI DI PAMELA DA RICHARDSON A GOLDONI.
G.G. NuvoliPrimo
2010
Abstract
Il personaggio di Pamela, nel romanzo di Richardson fece scalpore, all'uscita del volume, per la modernità del suo carattere, del suo comportamento e per l'esito inusuale della storia. Goldoni lo riprende, facendone il protagonista dell'omonima commedia: ma ripristina, nel finale, una gerarchia sociale ordinata. Nella conservatrice Venezia di metà Settecento sarebbe stato, infatti, impensabile che una borghese sposasse un membro dell'aristocrazia. Il saggio esamina la struttura della commedia, i caratteri dei personaggi e individua la voce dell'autore mimetizzata in uno dei personaggi minori. Nevralgico (e nuovo) l’accostamento fra la virtù in Richardson e la virtù in Goldoni. La perfetta adesione alla morale puritana mette Pamela al riparo dalle tentazioni, e la sua “virtù” diventa strumento di equiparazione sociale. Diverso e tutto laico il concetto di “virtù” in Goldoni: la religione non vi recita alcuna parte e la forza di perseguirla è frutto della ragione e della libera scelta dell’individuo. E’ una virtù tutta umana e terrena in cui l’educazione recita un ruolo primario e nel quale gli usi e i costumi del luogo lasciano segno profondo nell’individuo: Goldoni anticipa qui, di oltre un decennio, alcuni temi che Rousseau svilupperà nella Nouvelle Eloise e nell’Emile.File | Dimensione | Formato | |
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