Il ruolo della medicina legale nella gestione del rischio clinico

E’ da molti anni ormai che quando parliamo di cure sanitarie ciò che emerge sempre è la solita frase “fornire al paziente la prestazione qualitativamente migliore”. Molte teorie sono state discusse sul termine qualità, e soprattutto sull’inserimento di sistemi di standard per raggiungerla; e quando ci si trova di fronte ad un evento di “malpractice” la domanda che nasce spontanea è: ma la prestazione erogata era qualitativamente adeguata?. Qual è la relazione, o meglio esiste una relazione tra la gestione del rischio clinico e l’ampio capitolo della qualità in sanità? La relazione esiste, poiché all’interno del processo della qualità dell’assistenza interagiscono elementi sull’appropriatezza dell’erogazione d’interventi efficaci sia dal punto di vista clinico che organizzativo e a come indirizzare al centro di un sistema assistenziale sempre più articolato, lo sviluppo e l’utilizzo nella pratica di tecnologie sanitarie via via sempre più complesse e sofisticate. La Gestione del Rischio Clinico in ambito sanitario, rappresenta il complesso di procedure organizzate per identificare, valutare e ridurre, laddove possibile i rischi dei pazienti, dei visitatori, dei dipendenti e di tutta l’organizzazione.