Lo studio svolto in questo elaborato ha l’obiettivo di esplorare le motivazioni che spingono le donne a proseguire l’esperienza dell’allattamento al seno oltre l’inizio dello svezzamento. Nel contempo riuscire a stabilire quanto l’esperienza possa essere positiva, e quando lo fosse, quali suggerimenti danno le madri perché si possa favorire l’incidenza della pratica. Per la ricerca è stato utilizzato un campione di 14 donne sane che hanno proseguito, dopo l’inizio dello svezzamento, l’allattamento al seno. L’esperienza raccontata è stata più o meno recente, in ogni caso i figli sani non hanno più di tre anni. Il reperimento dei soggetti da intervistare è avvenuto tramite conoscenze personali e lavorative del ricercatore, allargatesi poi per passaparola tra amici e ostetriche di riferimento. E’ stata scelta l’intervista come metodo di raccolta dei dati effettuandola a domicilio o nell’ambiente di lavoro della donna stessa. Dallo studio di tesi emerge l’importanza di: una figura di supporto ed aiuto che sia o meno professionale; la sensibilità e la convinzione della donna nel voler allattare il proprio bambino; la capacità della donna stessa di assecondare i tempi e i desideri del proprio figlio mettendosi completamente a sua disposizione. Questa particolare predisposizione della donna all’allattamento può essere data dalla consapevolezza di fare la cosa più giusta per se stessa e per il proprio bambino. L’ostetrica che opera in questo settore dovrebbe essere in grado di garantire questo tipo di sicurezza a tutte le donne che decidono di intraprendere il percorso dell’allattamento e dare la possibilità a tutte di vivere quest’esperienza in modo unico ed esclusivo.
L'allattamento oltre i sei mesi: un desiderio, un'opportunità, un'esperienza di vita e di salute / G. Rigano, R. Gennaretti, P.A. Mauri. - [s.l] : Università degli Studi di Milano, 2011 Nov.
L'allattamento oltre i sei mesi: un desiderio, un'opportunità, un'esperienza di vita e di salute
P.A. MauriUltimo
2011
Abstract
Lo studio svolto in questo elaborato ha l’obiettivo di esplorare le motivazioni che spingono le donne a proseguire l’esperienza dell’allattamento al seno oltre l’inizio dello svezzamento. Nel contempo riuscire a stabilire quanto l’esperienza possa essere positiva, e quando lo fosse, quali suggerimenti danno le madri perché si possa favorire l’incidenza della pratica. Per la ricerca è stato utilizzato un campione di 14 donne sane che hanno proseguito, dopo l’inizio dello svezzamento, l’allattamento al seno. L’esperienza raccontata è stata più o meno recente, in ogni caso i figli sani non hanno più di tre anni. Il reperimento dei soggetti da intervistare è avvenuto tramite conoscenze personali e lavorative del ricercatore, allargatesi poi per passaparola tra amici e ostetriche di riferimento. E’ stata scelta l’intervista come metodo di raccolta dei dati effettuandola a domicilio o nell’ambiente di lavoro della donna stessa. Dallo studio di tesi emerge l’importanza di: una figura di supporto ed aiuto che sia o meno professionale; la sensibilità e la convinzione della donna nel voler allattare il proprio bambino; la capacità della donna stessa di assecondare i tempi e i desideri del proprio figlio mettendosi completamente a sua disposizione. Questa particolare predisposizione della donna all’allattamento può essere data dalla consapevolezza di fare la cosa più giusta per se stessa e per il proprio bambino. L’ostetrica che opera in questo settore dovrebbe essere in grado di garantire questo tipo di sicurezza a tutte le donne che decidono di intraprendere il percorso dell’allattamento e dare la possibilità a tutte di vivere quest’esperienza in modo unico ed esclusivo.Pubblicazioni consigliate
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