I più recenti sviluppi giurisprudenziali del tema centrale del risarcimento del danno a persona hanno visto rivoluzionare le componenti non patrimoniali inducendo una profonda riflessione anche sul ruolo medico legale nella determinazione di tali componenti del danno. Il pensiero che il contributo medico legale si debba affinare anche in questo ambito per fornire al Magistrato una più ampia prospettiva decisionale e strumenti di quantificazione del danno fondati su parametri omogenei deve essere affermato. Se è pur vero che le componenti personali di tipo relazionale, individualmente agenti in senso negativo sulla sfera dell’esistenza, quando sono dipendenti da una menomazione psico fisica non possono essere inclusi nel concetto di danno biologico, è altrettanto vero che in molti sistemi nazionali il giudizio medico sul grado di sofferenza morale rappresenta una componente del danno affermata ampiamente e da tempo in ogni caso nel quale sussista una danno da lesione dell’integrità psico fisica. Questi elementi devono indurre ad una profonda modifica (nel senso dell’amplificazione del ruolo) del contributo tecnico medico legale nella valutazione del danno a persona.
Nuovi strumenti per il risarcimento del danno a persona / R. Zoja. ((Intervento presentato al convegno Nuovi strumenti per il risarcimento del danno a persona tenutosi a Milano nel 2007.
Nuovi strumenti per il risarcimento del danno a persona
R. ZojaPrimo
2007
Abstract
I più recenti sviluppi giurisprudenziali del tema centrale del risarcimento del danno a persona hanno visto rivoluzionare le componenti non patrimoniali inducendo una profonda riflessione anche sul ruolo medico legale nella determinazione di tali componenti del danno. Il pensiero che il contributo medico legale si debba affinare anche in questo ambito per fornire al Magistrato una più ampia prospettiva decisionale e strumenti di quantificazione del danno fondati su parametri omogenei deve essere affermato. Se è pur vero che le componenti personali di tipo relazionale, individualmente agenti in senso negativo sulla sfera dell’esistenza, quando sono dipendenti da una menomazione psico fisica non possono essere inclusi nel concetto di danno biologico, è altrettanto vero che in molti sistemi nazionali il giudizio medico sul grado di sofferenza morale rappresenta una componente del danno affermata ampiamente e da tempo in ogni caso nel quale sussista una danno da lesione dell’integrità psico fisica. Questi elementi devono indurre ad una profonda modifica (nel senso dell’amplificazione del ruolo) del contributo tecnico medico legale nella valutazione del danno a persona.Pubblicazioni consigliate
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