Dallo schizzo alla forma ideale. Diderot individua, durante la stesura dei “Salons”, due ‘modelli’. Il primo, teorizzato nei “Saggi sulla pittura”, vede la natura quale modello organizzativo e compositivo. Il secondo ha sempre come fonte la natura, ma questa volta perfettibile dall’esperienza del pittore, lontano da qualsiasi principio mimetico-riproduttivo. Il saggio si sofferma sulla ‘linea vera’, modello ideale della bellezza. Possedere una tecnica significa avere le qualità per aspirare a raggiungere l’ideale. La tecnica non è vuoto virtuosismo (Boucher), ma ritmo e incessante ricerca, attraverso il gesto della mano, dell’istante fecondo (Greuze, Vernet, Chardin, ecc.).
Digressione sul gesto in pittura nei 'Salons' di Diderot / M. Mazzocut-Mis. - In: MATERIALI DI ESTETICA. - ISSN 2283-5598. - 2:(2011 Jan), pp. 11-34.
Digressione sul gesto in pittura nei 'Salons' di Diderot
M. Mazzocut-MisPrimo
2011
Abstract
Dallo schizzo alla forma ideale. Diderot individua, durante la stesura dei “Salons”, due ‘modelli’. Il primo, teorizzato nei “Saggi sulla pittura”, vede la natura quale modello organizzativo e compositivo. Il secondo ha sempre come fonte la natura, ma questa volta perfettibile dall’esperienza del pittore, lontano da qualsiasi principio mimetico-riproduttivo. Il saggio si sofferma sulla ‘linea vera’, modello ideale della bellezza. Possedere una tecnica significa avere le qualità per aspirare a raggiungere l’ideale. La tecnica non è vuoto virtuosismo (Boucher), ma ritmo e incessante ricerca, attraverso il gesto della mano, dell’istante fecondo (Greuze, Vernet, Chardin, ecc.).Pubblicazioni consigliate
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