La determinazione della composizione elementare delle ceramiche archeologiche, con particolare attenzione agli elementi in traccia, consente la classificazione sulla base della provenienza della materia prima. L'analisi XRF si rivela utile nei casi in cui sia possibile effettuare un prelievo rappresentativo del campione da analizzare, ma nel caso di manufatti in buono stato di conservazione ciò può non essere consentito. Il presente lavoro si prefigge quindi di valutare entro che limiti l'analisi puntuale EDXRF direttamente sul reperto fittile consenta, tramite i metodi di analisi multivariata, di ottenere una classificazione affidabile. I campioni analizzati provengono da zone di influenza etrusca e dall'Indonesia.
Applicabilità dell'analisi EDXRF senza prelievo su ceramiche di interesse archeologico / L.M. Bonizzoni, A. Galli, M. Milazzo. ((Intervento presentato al 94. convegno Congresso nazionale della Società Italiana di Fisica tenutosi a Genova nel 2008.
Applicabilità dell'analisi EDXRF senza prelievo su ceramiche di interesse archeologico
L.M. BonizzoniPrimo
;M. MilazzoUltimo
2008
Abstract
La determinazione della composizione elementare delle ceramiche archeologiche, con particolare attenzione agli elementi in traccia, consente la classificazione sulla base della provenienza della materia prima. L'analisi XRF si rivela utile nei casi in cui sia possibile effettuare un prelievo rappresentativo del campione da analizzare, ma nel caso di manufatti in buono stato di conservazione ciò può non essere consentito. Il presente lavoro si prefigge quindi di valutare entro che limiti l'analisi puntuale EDXRF direttamente sul reperto fittile consenta, tramite i metodi di analisi multivariata, di ottenere una classificazione affidabile. I campioni analizzati provengono da zone di influenza etrusca e dall'Indonesia.Pubblicazioni consigliate
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