La valutazione della sicurezza di alimenti derivanti da coltivazioni geneticamente modificate (GM) è condotta sulla base di valutazioni comparative; le eventuali differenze riscontrabili tra alimenti-GM e quelli prodotti tradizionalmente sono identificate ed analizzate in funzione del loro possible impatto sulla salute umana ed animale (concetto della equivalenza sostanziale). Il concetto alla base di tale approccio è che gli alimenti convenzionali hanno accumulato nel tempo le informazioni riguardanti il loro impiego sicuro. La procedura che determina un uso sicuro di alimenti-GM prevede dei passaggi successivi e deve essere applicata caso per caso. L’approccio comprende fondamenatalmente quattro fasi; la prima riguarda la caratterizzazione della coltivazione tradizionale, che è stata oggetto di modificazione genetica; la seconda valuta la coltivazione-GM ed il processo attuato per variare geneticamente l’alimento; terzo, valutazione della tossicità e dell’allergenicità dei possibili nuovi prodotti (proteine e metaboliti); quarto, valutazione della sicurezza della coltivazione-GM in quanto alimento della dieta. A tutt’oggi sono presenti sia a livello nutrizionale che tossicologico dei metodi così convalidati per la loro scientificità tali da assicurare che gli alimenti-GM saggiati e provati essere sostanzialmente equivalenti a quelli tradizionali non comportino alcun rischio per la salute umana e siano nutrizionalmente equilibrati.
SICUREZZA DEGLI ALIMENTI DA BIOTECNOLOGIE / M. Marinovich, C.L. Galli. ((Intervento presentato al convegno Conoscenze di Patologia Ambientale per Medici di Medicina Generale e Pediatri tenutosi a Caserta nel 2008.
SICUREZZA DEGLI ALIMENTI DA BIOTECNOLOGIE
M. MarinovichPrimo
;C.L. GalliUltimo
2008
Abstract
La valutazione della sicurezza di alimenti derivanti da coltivazioni geneticamente modificate (GM) è condotta sulla base di valutazioni comparative; le eventuali differenze riscontrabili tra alimenti-GM e quelli prodotti tradizionalmente sono identificate ed analizzate in funzione del loro possible impatto sulla salute umana ed animale (concetto della equivalenza sostanziale). Il concetto alla base di tale approccio è che gli alimenti convenzionali hanno accumulato nel tempo le informazioni riguardanti il loro impiego sicuro. La procedura che determina un uso sicuro di alimenti-GM prevede dei passaggi successivi e deve essere applicata caso per caso. L’approccio comprende fondamenatalmente quattro fasi; la prima riguarda la caratterizzazione della coltivazione tradizionale, che è stata oggetto di modificazione genetica; la seconda valuta la coltivazione-GM ed il processo attuato per variare geneticamente l’alimento; terzo, valutazione della tossicità e dell’allergenicità dei possibili nuovi prodotti (proteine e metaboliti); quarto, valutazione della sicurezza della coltivazione-GM in quanto alimento della dieta. A tutt’oggi sono presenti sia a livello nutrizionale che tossicologico dei metodi così convalidati per la loro scientificità tali da assicurare che gli alimenti-GM saggiati e provati essere sostanzialmente equivalenti a quelli tradizionali non comportino alcun rischio per la salute umana e siano nutrizionalmente equilibrati.Pubblicazioni consigliate
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