Introduzione: i lipomi intracranici sono tumori benigni rari[1] ritenuti eccezionali[2] quando localizzati nello spazio compreso tra ponte e cervelletto ossia l’angolo ponto-cerebellare (CPA) o il canale uditivo interno (IAC)[3]. Per la mancanza di atipie cellulari, displasia ed altri indici di malignità[4] sono ritenuti disordini embrionali di sviluppo[5] piuttosto che vere neoplasie[6]. Tali neoformazioni possono, tuttavia, causare sintomi neurologici lentamente progressivi con perdita della capacità uditiva, vertigini, tinnito[7] e, occasionalmente, coinvolgimento dei nervi faciale e trigemino[8]. L’incidenza della patologia è stimata intorno allo 0,1% del totale dei processi espansivi localizzati in questa sede[7]. La presente segnalazione descrive il riscontro di tale rara patologia all’esame medico-legale in un caso di morte inattesa di giovane donna. Il caso: una giovane 26enne fu rinvenuta cadavere sul WC della propria abitazione. Era stata vista poco prima dai familiari conviventi. In anamnesi vennero segnalati solo occasionali episodi di emicrania mai approfonditi e trattati con comuni analgesici. Veniva disposto dall’Autorità Giudiziaria l’esame necroscopico che evidenziava, in sede subaracnoidea ponto-cerebellare destra, neoformazione non capsulata di cm 0.8 di diametro, giallastra, molle-elastica e ben delimitata. Il cervello mostrava circonvoluzioni appianate e solchi meno profondi che di norma e si evidenziava erniazione sovratentoriale con impronta tonsillare. Null’altro di significativo emergeva dall’esame autoptico nel corso del quale venivano prelevati frammenti di visceri avviati successivamente alle indagini tossicologiche ed alla routinaria processazione con classiche tecniche post-fissative. Dalla neoformazione ponto-cerebellare si allestivano preparati utilizzando colorazione di base Ematossilina-Eosina e Tricromica di Masson. Risultati: la causa di morte veniva identificata in acuta insufficienza cardiocircolatoria secondaria ad edema cerebrale diffuso di alto grado con erniazione sovratentoriale (uncale destra). Le risultanze istopatologiche hanno permesso di definire la lesione localizzata nell’angolo ponto-cerebellare destro come lipoma intracranico associato ad aree di sofferenza ipossica neuronale acuta in sede bulbare (oliva) ed edema cerebrale diffuso di grado severo prevalente all’emisfero destro. Le indagini tossicologiche hanno dato esito negativo. Gli aspetti morfologici di questa neoformazione sono risultati di particolare chiarezza con le tecniche adottate ed in piena conformità con quanto descritto nella letteratura di settore per tale neoplasia. Conclusioni: il lipoma a localizzazione nell’angolo ponto-cerebellare rappresenta una rarità che può determinare morte improvvisa o inattesa di interesse medico-legale. L’anamnesi muta della vittima del caso descritto rappresenta un’eventualità che rende ragione dell’insidiosità della patologia e del possibile coinvolgimento medico-legale.

Morte inattesa da lipoma dell’angolo ponto-cerebellare: segnalazione di un caso medico-legale / E. Palazzo, O. Boiocchi, G. Gentile, A. Lazzaro, A. Migliorini, R. Zoia. ((Intervento presentato al 7. convegno Convegno Nazionale tenutosi a Santa Margherita Ligure nel 2010.

Morte inattesa da lipoma dell’angolo ponto-cerebellare: segnalazione di un caso medico-legale

E. Palazzo
Primo
;
G. Gentile;R. Zoia
Ultimo
2010

Abstract

Introduzione: i lipomi intracranici sono tumori benigni rari[1] ritenuti eccezionali[2] quando localizzati nello spazio compreso tra ponte e cervelletto ossia l’angolo ponto-cerebellare (CPA) o il canale uditivo interno (IAC)[3]. Per la mancanza di atipie cellulari, displasia ed altri indici di malignità[4] sono ritenuti disordini embrionali di sviluppo[5] piuttosto che vere neoplasie[6]. Tali neoformazioni possono, tuttavia, causare sintomi neurologici lentamente progressivi con perdita della capacità uditiva, vertigini, tinnito[7] e, occasionalmente, coinvolgimento dei nervi faciale e trigemino[8]. L’incidenza della patologia è stimata intorno allo 0,1% del totale dei processi espansivi localizzati in questa sede[7]. La presente segnalazione descrive il riscontro di tale rara patologia all’esame medico-legale in un caso di morte inattesa di giovane donna. Il caso: una giovane 26enne fu rinvenuta cadavere sul WC della propria abitazione. Era stata vista poco prima dai familiari conviventi. In anamnesi vennero segnalati solo occasionali episodi di emicrania mai approfonditi e trattati con comuni analgesici. Veniva disposto dall’Autorità Giudiziaria l’esame necroscopico che evidenziava, in sede subaracnoidea ponto-cerebellare destra, neoformazione non capsulata di cm 0.8 di diametro, giallastra, molle-elastica e ben delimitata. Il cervello mostrava circonvoluzioni appianate e solchi meno profondi che di norma e si evidenziava erniazione sovratentoriale con impronta tonsillare. Null’altro di significativo emergeva dall’esame autoptico nel corso del quale venivano prelevati frammenti di visceri avviati successivamente alle indagini tossicologiche ed alla routinaria processazione con classiche tecniche post-fissative. Dalla neoformazione ponto-cerebellare si allestivano preparati utilizzando colorazione di base Ematossilina-Eosina e Tricromica di Masson. Risultati: la causa di morte veniva identificata in acuta insufficienza cardiocircolatoria secondaria ad edema cerebrale diffuso di alto grado con erniazione sovratentoriale (uncale destra). Le risultanze istopatologiche hanno permesso di definire la lesione localizzata nell’angolo ponto-cerebellare destro come lipoma intracranico associato ad aree di sofferenza ipossica neuronale acuta in sede bulbare (oliva) ed edema cerebrale diffuso di grado severo prevalente all’emisfero destro. Le indagini tossicologiche hanno dato esito negativo. Gli aspetti morfologici di questa neoformazione sono risultati di particolare chiarezza con le tecniche adottate ed in piena conformità con quanto descritto nella letteratura di settore per tale neoplasia. Conclusioni: il lipoma a localizzazione nell’angolo ponto-cerebellare rappresenta una rarità che può determinare morte improvvisa o inattesa di interesse medico-legale. L’anamnesi muta della vittima del caso descritto rappresenta un’eventualità che rende ragione dell’insidiosità della patologia e del possibile coinvolgimento medico-legale.
21-ott-2010
Lipoma angolo ponto-cerebellare (ACP); morte improvvisa ; autopsia
Settore MED/43 - Medicina Legale
Gruppo Italiano di Patologia Forense (GIPF)
Morte inattesa da lipoma dell’angolo ponto-cerebellare: segnalazione di un caso medico-legale / E. Palazzo, O. Boiocchi, G. Gentile, A. Lazzaro, A. Migliorini, R. Zoia. ((Intervento presentato al 7. convegno Convegno Nazionale tenutosi a Santa Margherita Ligure nel 2010.
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