Il libro affronta determinati aspetti del pensiero religioso di H.S. Skovoroda (la demonologia, la lotta contro il peccato, la spiritualizzazione del tempo terreno) sullo sfondo del neoplatonismo nella sua interpretazione giudaico-cristiana e della tradizione mistico-ascetica bizantina. L'autrice propone un'analisi della produzione dialogica skovorodiana in cui la ricerca delle ascendenze neoplatoniche è integrata dall'individuazione degli elementi riconducibili alla tripartizione del percorso spirituale del cristiano in praxis, gnosis e theoria. Questa suddivisione, tipica della Chiesa orientale, concepisce la vita spirituale come un cammino ascensionale, strutturato secondo gradi progressivi. Dallo studio dell'Universo-testo skovorodiano emergono due costanti: un intenso rapporto di interrelazione tra il Testo e il Logos divino (la parola biblica), il quale, replicando lo schema previsto dalla cristianizzazione della cosmologia del Timeo, ne diviene un'attiva componente architettonica; un'immagine del mondo dominata da un orientamento verticale/centripeto, in cui è implicata la possibilità del ritorno delle cose a Dio, fine ultimo del percorso che dalla praxis conduce alla theoria.
Introspice mare pectoris tui : ascendenze neoplatoniche nella produzione dialogica di H.S. Skovoroda, 1721-1794 / M.G. Bartolini. - Firenze : Firenze University Press, 2010. - ISBN 978-88-8453-733-1.
Introspice mare pectoris tui : ascendenze neoplatoniche nella produzione dialogica di H.S. Skovoroda, 1721-1794
M.G. BartoliniPrimo
2010
Abstract
Il libro affronta determinati aspetti del pensiero religioso di H.S. Skovoroda (la demonologia, la lotta contro il peccato, la spiritualizzazione del tempo terreno) sullo sfondo del neoplatonismo nella sua interpretazione giudaico-cristiana e della tradizione mistico-ascetica bizantina. L'autrice propone un'analisi della produzione dialogica skovorodiana in cui la ricerca delle ascendenze neoplatoniche è integrata dall'individuazione degli elementi riconducibili alla tripartizione del percorso spirituale del cristiano in praxis, gnosis e theoria. Questa suddivisione, tipica della Chiesa orientale, concepisce la vita spirituale come un cammino ascensionale, strutturato secondo gradi progressivi. Dallo studio dell'Universo-testo skovorodiano emergono due costanti: un intenso rapporto di interrelazione tra il Testo e il Logos divino (la parola biblica), il quale, replicando lo schema previsto dalla cristianizzazione della cosmologia del Timeo, ne diviene un'attiva componente architettonica; un'immagine del mondo dominata da un orientamento verticale/centripeto, in cui è implicata la possibilità del ritorno delle cose a Dio, fine ultimo del percorso che dalla praxis conduce alla theoria.Pubblicazioni consigliate
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