Il sesamo (Sesamun indicum L.) è una delle più antiche piante oleaginose conosciute; infatti, i semi di sesamo venivano utilizzati come condimento dagli Assiri già nel 2450 a.C. Attualmente i maggiori produttori nel mondo di sesamo sono lndia, Sudan e Cina, mentre in Europa è coltivato su piccole superfici in Grecia e in Sicilia (Italia). Oltre che per la produzione di olio di sesamo, usato sia come condimento nella cucina orientale che come eccipiente in molte preparazioni farmaceutiche e cosmetiche, i semi di questa pianta vengono utilizzati nell’industria alimentare per la produzione di prodotti da forno. Nel Novembre 2003, il Parlamento Europeo con la Direttiva 2003/89/CE ha inserito il sesamo nell’allegato III, in cui vengono elencati gli ingredienti allergenici da indicare obbligatoriamente in etichetta. L’incidenza dell’allergia al sesamo nella popolazione generale è sconosciuta; sebbene piuttosto raro in Italia, si tratta comunque di un fenomeno in crescita dal 1950 ad oggi, come osservato da Gangur V. et al. (2005), che ha raccolto in un articolo tutte le pubblicazioni scientifiche in cui si registravano casi di reazioni allergiche al sesamo nell’arco di 50 anni (1). Obiettivo di questo progetto di ricerca è stato quello di identificare, attraverso il confronto con i dati già riportati in letteratura, i principali allergeni del sesamo. L’impiego di tecniche elettroforetiche monodimensionali (SDS-PAGE) e bidimensionali (2D-PAGE) condotte sia in condizioni riducenti (con β-mercaptoetanolo) che non, ha consentito la caratterizzazione molecolare delle proteine del sesamo, mentre attraverso l’Immunoblotting è stato possibile riconoscerne i principali allergeni, utilizzando sia il siero di conigli immunizzati contro un estratto grezzo dei semi di sesamo sia il siero di un soggetto allergico. Nonostante la reattività ottenuta mediante incubazione con il siero animale sia risultata più intensa per la maggior concentrazione anticorpale, gli allergeni riconosciuti sono gli stessi a cui si legano le IgE specifiche del siero umano utilizzato. I principali allergeni riconosciuti sono: 1) Ses i 6 (51 kDa), che in condizioni riducenti si scinde nelle due subunità acida e basica; 2) Ses i 3 (45 kDa); 3) Ses i 4 (17 kDa) e 4) Ses i 2 (7 kDa). I risultati da noi ottenuti confermano solo in parte quelli descritti in letteratura (2), confermando quanto già evidenziato in precedenti studi effettuati dal nostro gruppo su alcuni legumi, ovvero che in Italia parrebbe essere frequente uno specifico profilo di sensibilizzazione meno usuale e poco descritto nei lavori pubblicati da gruppi di ricerca non italiani.

Impiego di tecniche immunoelettroforetiche per la identificazione dei principali allergeni del sesamo / C. Ballabio, D. Fuggetta, M. Mottini, M. Duranti, C. Magni, M. Arlorio, P. Restani. ((Intervento presentato al 7. convegno Congresso Nazionale di Chimica degli Alimenti tenutosi a Perugia nel 2008.

Impiego di tecniche immunoelettroforetiche per la identificazione dei principali allergeni del sesamo

C. Ballabio
Primo
;
M. Duranti;C. Magni;P. Restani
Ultimo
2008

Abstract

Il sesamo (Sesamun indicum L.) è una delle più antiche piante oleaginose conosciute; infatti, i semi di sesamo venivano utilizzati come condimento dagli Assiri già nel 2450 a.C. Attualmente i maggiori produttori nel mondo di sesamo sono lndia, Sudan e Cina, mentre in Europa è coltivato su piccole superfici in Grecia e in Sicilia (Italia). Oltre che per la produzione di olio di sesamo, usato sia come condimento nella cucina orientale che come eccipiente in molte preparazioni farmaceutiche e cosmetiche, i semi di questa pianta vengono utilizzati nell’industria alimentare per la produzione di prodotti da forno. Nel Novembre 2003, il Parlamento Europeo con la Direttiva 2003/89/CE ha inserito il sesamo nell’allegato III, in cui vengono elencati gli ingredienti allergenici da indicare obbligatoriamente in etichetta. L’incidenza dell’allergia al sesamo nella popolazione generale è sconosciuta; sebbene piuttosto raro in Italia, si tratta comunque di un fenomeno in crescita dal 1950 ad oggi, come osservato da Gangur V. et al. (2005), che ha raccolto in un articolo tutte le pubblicazioni scientifiche in cui si registravano casi di reazioni allergiche al sesamo nell’arco di 50 anni (1). Obiettivo di questo progetto di ricerca è stato quello di identificare, attraverso il confronto con i dati già riportati in letteratura, i principali allergeni del sesamo. L’impiego di tecniche elettroforetiche monodimensionali (SDS-PAGE) e bidimensionali (2D-PAGE) condotte sia in condizioni riducenti (con β-mercaptoetanolo) che non, ha consentito la caratterizzazione molecolare delle proteine del sesamo, mentre attraverso l’Immunoblotting è stato possibile riconoscerne i principali allergeni, utilizzando sia il siero di conigli immunizzati contro un estratto grezzo dei semi di sesamo sia il siero di un soggetto allergico. Nonostante la reattività ottenuta mediante incubazione con il siero animale sia risultata più intensa per la maggior concentrazione anticorpale, gli allergeni riconosciuti sono gli stessi a cui si legano le IgE specifiche del siero umano utilizzato. I principali allergeni riconosciuti sono: 1) Ses i 6 (51 kDa), che in condizioni riducenti si scinde nelle due subunità acida e basica; 2) Ses i 3 (45 kDa); 3) Ses i 4 (17 kDa) e 4) Ses i 2 (7 kDa). I risultati da noi ottenuti confermano solo in parte quelli descritti in letteratura (2), confermando quanto già evidenziato in precedenti studi effettuati dal nostro gruppo su alcuni legumi, ovvero che in Italia parrebbe essere frequente uno specifico profilo di sensibilizzazione meno usuale e poco descritto nei lavori pubblicati da gruppi di ricerca non italiani.
giu-2008
Settore CHIM/10 - Chimica degli Alimenti
Settore BIO/10 - Biochimica
Impiego di tecniche immunoelettroforetiche per la identificazione dei principali allergeni del sesamo / C. Ballabio, D. Fuggetta, M. Mottini, M. Duranti, C. Magni, M. Arlorio, P. Restani. ((Intervento presentato al 7. convegno Congresso Nazionale di Chimica degli Alimenti tenutosi a Perugia nel 2008.
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