Oggetto del contributo sono le variazioni nell''approccio politico-legislativo al paesaggio. Per cogliere tali variazioni si ripercorre la normativa italiana a partire dalla l. 1497/1939 che, pur avanzata per il clima culturale degli anni della sua approvazione, non ebbe, tuttavia, la capacità di arginare l''onda di trasformazioni che ha investito - soprattutto nel secondo dopoguerra - le aree più dinamiche del nostro Paese. Alla nuova sensibilità collettiva che si sviluppa nella seconda metà degli anni Ottanta - dopo decenni di quasi totale noncuranza nei confronti delle alterazioni paesaggistiche subite dal Belpaese - rispondono importanti atti normativi (l. 431/1985)che determinano una piena riabilitazione del concetto di paesaggio. A partire dagli anni Novanta sono intervenuti, inoltre, atti di indirizzo a livello internazionale ("Carta del paesaggio mediterraneo", Convenzione europea del paeaggio) che hanno generato importanti ricadute sulla normativa nazionale. Dall''esame dei documenti richiamati emergono almeno tre svolte significative nella nozione di paesaggio: estetica, ambientale e patrimoniale che sono frutto, da una parte, del modificarsi della sensibilità sociale e dall''altra dell''evoluzione nelle politiche di tutela (comunitarie e nazionali) che si aprono ai processi di valorizzazione del patrimonio.

Paesaggio : un archivio culturale nell'approccio politioc-legislativo / M.C. Zerbi - In: Patrimonio culturale e paesaggio : un approccio di filiera per la progettualità territoriale / [a cura di] M. Mautone, M. Ronza. - Roma : Gangemi, 2009. - ISBN 978-88-492-1813-8. - pp. 43-50

Paesaggio : un archivio culturale nell'approccio politioc-legislativo

M.C. Zerbi
Primo
2009

Abstract

Oggetto del contributo sono le variazioni nell''approccio politico-legislativo al paesaggio. Per cogliere tali variazioni si ripercorre la normativa italiana a partire dalla l. 1497/1939 che, pur avanzata per il clima culturale degli anni della sua approvazione, non ebbe, tuttavia, la capacità di arginare l''onda di trasformazioni che ha investito - soprattutto nel secondo dopoguerra - le aree più dinamiche del nostro Paese. Alla nuova sensibilità collettiva che si sviluppa nella seconda metà degli anni Ottanta - dopo decenni di quasi totale noncuranza nei confronti delle alterazioni paesaggistiche subite dal Belpaese - rispondono importanti atti normativi (l. 431/1985)che determinano una piena riabilitazione del concetto di paesaggio. A partire dagli anni Novanta sono intervenuti, inoltre, atti di indirizzo a livello internazionale ("Carta del paesaggio mediterraneo", Convenzione europea del paeaggio) che hanno generato importanti ricadute sulla normativa nazionale. Dall''esame dei documenti richiamati emergono almeno tre svolte significative nella nozione di paesaggio: estetica, ambientale e patrimoniale che sono frutto, da una parte, del modificarsi della sensibilità sociale e dall''altra dell''evoluzione nelle politiche di tutela (comunitarie e nazionali) che si aprono ai processi di valorizzazione del patrimonio.
Settore M-GGR/01 - Geografia
2009
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