Come accade in quasi tutti i ‘racconti di casa’, quello dell’architetto inglese John Soane è un’autobiografia: mascherata, certo, nei panni della finzione e affidata a una voce in terza persona; ma pronta a rivelare, tra le righe del gioco letterario e gli slanci dell’immaginazione, molto del proprietario. Entrando in Un primo abbozzo, si varca così la soglia della casa di Lincoln’s Inn Field, forse nel modo più opportuno: sapendo che si tratta di un ritratto del padrone di casa, composto con cura e mille attenzioni, non senza ripensamenti né incertezze, sull’arco lungo che va dal 1794 alla morte dell’autore, nel 1837. Simile alla casa di pietra, assai piccola, il racconto è breve, eppure denso e intricato. Narra in primo luogo della vicenda professionale di Soane, architetto brillantissimo e controverso, impegnato a ri-disegnare la Londra che cambia e a progettarne l’immagine e gli edifici pubblici, dal carcere al palazzo reale alla Banca d’Inghilterra. L’ abbozzo conduce poi al collezionista John Soane, come lo si scopre oggi tra i reperti archeologici che accompagnano il visitatore della casa/museo o nella piccola galleria d’arte, ricca di Canaletto, Hogarth e Piranesi, senza dimenticare lo straordinario e meno visibile archivio di disegni e testi architettonici, quelli tra l’altro di Christopher Wren, Robert Adam e George Dance. Da una riflessione estetica all’altra, si coglie infine la personalità dell’ombroso architetto, pronto alla querela ma anche all’amicizia, ferito negli affetti, irascibile e tuttavia generosissimo, uomo di concretezza e nel contempo di visione; quella di un Soane ancorato al suo tempo e sempre più nostro contemporaneo.

Per una storia della mia casa. Primo abbozzo / John Soane, Helen Dorey, Francesca Cuojati ; [a cura di] C. Patey. - Palermo : Sellerio, 2010. - ISBN 88-389-2342-6.

Per una storia della mia casa. Primo abbozzo

C. Patey
Primo
2010

Abstract

Come accade in quasi tutti i ‘racconti di casa’, quello dell’architetto inglese John Soane è un’autobiografia: mascherata, certo, nei panni della finzione e affidata a una voce in terza persona; ma pronta a rivelare, tra le righe del gioco letterario e gli slanci dell’immaginazione, molto del proprietario. Entrando in Un primo abbozzo, si varca così la soglia della casa di Lincoln’s Inn Field, forse nel modo più opportuno: sapendo che si tratta di un ritratto del padrone di casa, composto con cura e mille attenzioni, non senza ripensamenti né incertezze, sull’arco lungo che va dal 1794 alla morte dell’autore, nel 1837. Simile alla casa di pietra, assai piccola, il racconto è breve, eppure denso e intricato. Narra in primo luogo della vicenda professionale di Soane, architetto brillantissimo e controverso, impegnato a ri-disegnare la Londra che cambia e a progettarne l’immagine e gli edifici pubblici, dal carcere al palazzo reale alla Banca d’Inghilterra. L’ abbozzo conduce poi al collezionista John Soane, come lo si scopre oggi tra i reperti archeologici che accompagnano il visitatore della casa/museo o nella piccola galleria d’arte, ricca di Canaletto, Hogarth e Piranesi, senza dimenticare lo straordinario e meno visibile archivio di disegni e testi architettonici, quelli tra l’altro di Christopher Wren, Robert Adam e George Dance. Da una riflessione estetica all’altra, si coglie infine la personalità dell’ombroso architetto, pronto alla querela ma anche all’amicizia, ferito negli affetti, irascibile e tuttavia generosissimo, uomo di concretezza e nel contempo di visione; quella di un Soane ancorato al suo tempo e sempre più nostro contemporaneo.
2010
Letteratura, architettura, museo, memoria, autobiografia,
Settore L-LIN/10 - Letteratura Inglese
Per una storia della mia casa. Primo abbozzo / John Soane, Helen Dorey, Francesca Cuojati ; [a cura di] C. Patey. - Palermo : Sellerio, 2010. - ISBN 88-389-2342-6.
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