L’articolo prende spunto da alcuni saggi teorici recenti per analizzare i rapporti genetici e funzionali che si sono instaurati nel tempo (e ancora vigono pur secondo parametri variati nell’evoluzione della disciplina), tra alcuni settori conoscitivi e operativi, come la cartografia, nonché concetti di essa fondanti, come spazio, territorio e paesaggio. Il rapporto fra geografia e cartografia (sovente messo in discussione perché ritenuto condizionante l’interpretazione del territorio reale in termini di rappresentazione planare e simbolica, astratta), appare basilare in quanto fondante, nel passato prescientifico, la concezione stessa della Terra mediante i propri contenuti ideologici. In seguito, con la nascita della cartografia scientifica, si sviluppano tipi diversi di carta, in relazione sia ai contenuti che alla scala, i quali assumono identità specifiche: cartografia iconica o topografica; cartografia indicativa o tematica; cartografia simbolica o geografica, tendendo a rappresentare oggetti materiali e processi immateriali nei loro reciproci rapporti genetici e funzionali. Con questa problematica, inoltre, è fortemente intrecciato il rapporto esistente tra i basilari concetti geografici di spazio, territorio, paesaggio: distinzione ormai acquisita, sul piano semantico, dalla nostra disciplina (che ad essi assegna specifiche peculiarità e proprietà descrittive interpretative), ma il cui rapporto con la cartografia non è altrettanto lineare, dal momento che ognuno dei tre tipi di carte delineati potrebbe corrispondere, a grandi linee, a ciascuno dei tre concetti discussi (iconica: paesaggio; indicativa: territorio; simbolica: spazio), ma non necessariamente né univocamente: infatti le carte concettualmente più complesse (e cioè appartenenti agli ultimi due tipi) possono raffigurarli tutti e tre, a seconda delle scelte contenutistiche e iconografiche fatte.
Geografia e cartografia, spazio, territorio e paesaggio : un nuovo importante contributo a un dibattito sempre attuale / G. Scaramellini. - In: RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA. - ISSN 0035-6697. - 112:2(2005), pp. 355-369.
Geografia e cartografia, spazio, territorio e paesaggio : un nuovo importante contributo a un dibattito sempre attuale
G. ScaramelliniPrimo
2005
Abstract
L’articolo prende spunto da alcuni saggi teorici recenti per analizzare i rapporti genetici e funzionali che si sono instaurati nel tempo (e ancora vigono pur secondo parametri variati nell’evoluzione della disciplina), tra alcuni settori conoscitivi e operativi, come la cartografia, nonché concetti di essa fondanti, come spazio, territorio e paesaggio. Il rapporto fra geografia e cartografia (sovente messo in discussione perché ritenuto condizionante l’interpretazione del territorio reale in termini di rappresentazione planare e simbolica, astratta), appare basilare in quanto fondante, nel passato prescientifico, la concezione stessa della Terra mediante i propri contenuti ideologici. In seguito, con la nascita della cartografia scientifica, si sviluppano tipi diversi di carta, in relazione sia ai contenuti che alla scala, i quali assumono identità specifiche: cartografia iconica o topografica; cartografia indicativa o tematica; cartografia simbolica o geografica, tendendo a rappresentare oggetti materiali e processi immateriali nei loro reciproci rapporti genetici e funzionali. Con questa problematica, inoltre, è fortemente intrecciato il rapporto esistente tra i basilari concetti geografici di spazio, territorio, paesaggio: distinzione ormai acquisita, sul piano semantico, dalla nostra disciplina (che ad essi assegna specifiche peculiarità e proprietà descrittive interpretative), ma il cui rapporto con la cartografia non è altrettanto lineare, dal momento che ognuno dei tre tipi di carte delineati potrebbe corrispondere, a grandi linee, a ciascuno dei tre concetti discussi (iconica: paesaggio; indicativa: territorio; simbolica: spazio), ma non necessariamente né univocamente: infatti le carte concettualmente più complesse (e cioè appartenenti agli ultimi due tipi) possono raffigurarli tutti e tre, a seconda delle scelte contenutistiche e iconografiche fatte.Pubblicazioni consigliate
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